Notizie Notizie Italia Telecom Italia stretta tra Metroweb e il Brasile

Telecom Italia stretta tra Metroweb e il Brasile

6 Ottobre 2014 08:30

Telecom Italia positiva a Piazza Affari mentre deve fare i conti con il dossier Metroweb e la possibile acquisizione di Oi. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, l’amministratore delegato dell’ex monopolista delle telecomunicazioni, Marco Patuano, avrebbe ricevuto dal Cda il mandato per negoziare l’acquisto della quota del 53,8% in mano a F2i di Metroweb (l’altra, pari al 46,2%, è posseduta dal Fondo strategico italiano). Nella controllata Metroweb Milano partecipa al capitale anche Fastweb (circa 11%). Soltanto venerdì scorso, il presidente della Cassa depositi e prestiti nonché di Metroweb Italia, Franco Bassanini, aveva dichiarato che Metroweb non era in vendita. Ma era sempre lui quando a inizio mese aveva  detto che “un merger tra la rete di Telecom Italia e quella di Metroweb sarebbe naturale” nell’ottica di “raccogliere tutte le forze e tutti i capitali attorno a un progetto comune di sviluppo e modernizzazione della rete”.

Il potenziale accordo, commentano gli analisti di Banca Akros, che mantengono il giudizio accumulate e il target price a 1 euro su Telecom Italia, è decisamente più probabile, alla luce anche di alcuni fattori: le recenti mosse di Vodafone, con il progetto Primavera, e Fastweb con il nuovo piano da 1 miliardo di euro in due anni per la banda ultralarga; un possibile nuovo e maggiore appoggio del governo che, secondo La Repubblica, potrebbe coinvolgere fino a 7 miliardi di euro fino al 2020, coinvolgendo fondi regionali, nazionali ed europei. L’accordo inoltre permetterebbe a Telecom Italia di ridurre il proprio impegno finanziario nella possibile accelerazione della fibra, visto che il 46% del capitale arriverebbe da Cdp. Infine, gli esperti fanno notare come la struttura azionaria di Telecom Italia sia attualmente in continuo mutamento.

Si tratterebbe di un deal con forte senso industriale soprattutto se si potesse pervenire alla fusione fra le due società“, spiegano da parte loro gli analisti di Equita che confermano il buy con prezzo obiettivo a 1,02 euro. “Ci sarebbe anche una forte razionalità per il settore-Paese nel suo complesso. La discriminante fondamentale per il deal ci pare, più che la valutazione (la scorsa primavera si ipotizzarono circa 300 milioni di euro per una quota di minoranza), l’ottenimento del supporto delle autorità Agcom ed Antitrust in
quanto una regolamentazione più o meno favorevole, sposta nei conti di Telecom Italia valori superiori al business che verrebbe incorporato con l’acquisizione di Metroweb”.

Dal Brasile
Secondo quanto risulta all’agenzia Bloomberg, Tim Brasil, controllata carioca di Telecom Italia, avrebbe reclutato la banca d’affari brasiliana Bradesco per la possibile acquisizione di Oi. “Come già commentato in altre occasioni – spiega Equita – è ragionevole che i due gruppi si confrontino e che considerino un deal carta contro carta, indipendentemente dalla definizione di chi compra chi”. Per gli esperti, un deal basato sulle attuali capitalizzazioni di mercato di Oi e Tim Brasil vedrebbe Telecom Italia risultare il primo azionista con una quota solo lievemente inferiore al 50%. “Difficilmente Telecom Italia sarebbe chiamata a riconoscere un premio materiale in quanto, con la business combination, porterebbe la soluzione ai problemi finanziari di Oi. In questo caso assumiamo che una eventuale business combination fra i due gruppi produrrebbe sinergie rilevanti e capaci di creare valore per Telecom rispetto alle attuali valutazioni di Tim Brasil che pure beneficiano di aspettative speculative. Nel complesso riteniamo positivo che ci siano ancora diverse opzioni, industriali e finanziarie, da valutare per l’evoluzione in Brasile ed anche per l’azionariato di Telecom Italia”.

Il titolo Telecom Italia sul Ftse Mib, dopo una partenza in rosso, segna al momento un progresso dello 0,56% a 0,886 euro.