Notizie Notizie Italia World Duty Free sommersa dalle vendite a Piazza Affari. Verso il profit warning?

World Duty Free sommersa dalle vendite a Piazza Affari. Verso il profit warning?

3 Ottobre 2014 08:39

Pioggia di vendite questa mattina su World Duty Free a Piazza Affari. Il titolo del retailer aeroportuale sul Ftse Mib, dopo le difficoltà ad entrare in contrattazione e le continue sospensioni al ribasso, al momento cede il 9,80% a 8,05 euro. Ieri si è tenuto il consiglio di amministrazione del gruppo sulla governance che ha accettato le dimissioni dell’amministratore delegato, Josè Maria Palencia, con effetto dal 31 dicembre del presente anno (con una buonuscita complessiva di 3,5 milioni), predisponendo una struttura manageriale ad interim per la transizione.

Il board ha siglato un’intesa per estendere di sei anni e sei mesi l’accordo di concessione per operare nell’aeroporto londinese di Heathrow. L’aeroporto londinese, spiega la società in una nota, è il più trafficato hub europeo con oltre 72 milioni di passeggeri nel 2013. World Duty Free Group nel 2013 ha registrato a Heathrow vendite record per 455,6 milioni di euro, pari al 46,7% delle vendite complessive di gruppo in UK e il 22% delle vendite totali nel 2013. Il Cda ha inoltre preso atto del completamento della cessione delle attività non strategiche Palacios y Museos e Creuers del Port de Barcelona. L’incasso complessivo previsto dalla vendita, 23,4 milioni di euro, verrà utilizzato per la riduzione del debito. La plusvalenza, al netto delle imposte, è pari a circa 10 milioni di euro.

Durante la conference call con gli analisti, il management ha confermato la guidance per il 2014 ma di fatto, sostengono alcuni analisti, ha lanciato di fatto un profit warning che li ha portati a rivedere le loro stime. Equita nel report odierno sottolinea che il management ha indicato, tra gli altri, che “lo schema di minimi garantiti sottostanti al contratto rinnovato nel 2012 per gli aeroporti spagnoli ed illustrato per la prima volta, ha una progressione di rents che comportano affitti decisamente superiori alle nostre precedenti stime (circa 16 milioni in più nel 2015 e la progressione porta a circa euro 40 milioni in più sul 2018 a parità di sales)”. Illustrato anche un piano di riduzione costi con obiettivo annuo di 40-45 milioni di euro entro tre anni.

L’estensione del contratto di Heathrow di oltre sei anni fino al 2016, scrive la Sim milanese, comporta un incremento degli affitti relativamente contenuto (circa 10 milioni di euro annui). “E’ una buona notizia anche in ottica di possibili aggregazioni. Tuttavia la disclosure sul contratto spagnolo, a quasi due anni dal rinnovo e uno anno dal demerger, solleva anche il problema dell’effettiva inflazione degli affitti nell’industria”, spiegano gli esperti. Nella call è emersa anche un’accelerazione delle vendite in Spagna a circa +15% nel terzo trimestre. Da inizio anno il fatturato in Spagna cresce del +12% (era +9% dopo il primo semestre).

In questo quadro Equita ha deciso di tagliare le stime di Ebitda ed Eps rispettivamente di circa il 7% e il 14% nel triennio 2015-2017. Abbassata anche la valutazione del 18% a 8,8 euro, confermando il giudizio hold. Mossa anche da parte di Santander che ha ridotto la raccomandazione su World Duty Free a hold dal precedente buy, con prezzo obiettivo fissato a 9,50 euro.