Telecom Italia: sale l’attesa per il Cda di giovedì. Bernabè ricevuto da Letta
Cresce l’attesa per il consiglio di amministrazione di Telecom Italia in programma per giovedì 23 maggio. Il board sarà chiamato a prendere una decisione sullo scorporo della rete di accesso, come promesso dal presidente del colosso tlc, Franco Bernabè, durante l’ultima conference call con gli analisti sui conti trimestrali. In quell’occasione il numero uno dell’azienda aveva annunciato che una volta presa una decisione del Cda i tempi dell’operazione avrebbero subìto un’accelerazione. Bernabè aveva spiegato che la complessità del progetto è giustificata dai numerosi benefici che, a suo dire, l’operazione porterebbe a Telecom, sottolineando che si tratta di una riorganizzazione e non di una dismissione. E sempre sulla possibile societarizzazione della rete che Bernabè è stato ricevuto ieri sera dal premier Enrico Letta a Palazzo Chigi.
Sempre ieri sulla questione si sono espressi gli analisti di Nomura. Per il broker giapponese, che ha abbassato il target price sul titolo della società guidata da Franco Bernabè a 0,58 euro dai precedenti 0,68 euro con il giudizio confermato reduce, la separazione della rete non rappresenta un catalizzatore per la valutazione del titolo.
L’altro tema caldo in casa Telecom è l’eventuale integrazione con 3 Italia, dopo che l’ultimo Cda aveva deciso di proseguire gli approfondimenti in merito all’operazione. Stando a quanto riportato da La Repubblica, la trattativa con i cinesi di Hutchison Whampoa rischia di interrompersi. Una volta terminata l’istruttoria preliminare per verificare la fattibilità della fusione i due gruppi avrebbero trovato uno stretto margine che consente di proseguire nell’operazione. Ma, scrive il giornale, l’offerta dei cinesi è subordinata all’ok da parte di Telco che dovrebbero accettare il fatto che diventi il maggior azionista dell’azienda. I soci forti, a detta de La Repubblica, non avrebbero deciso ancora il da farsi anche perché non avrebbero ricevuto ancora una proposta formale.
Intanto il titolo svetta a Piazza Affari. L’azione sul Ftse Mib mostra un rialzo dell’1,82% a 0,671 euro.