Telecom Italia: riprendono i contatti per Metroweb. Patuano: situazione patrimoniale è in sicurezza
Dopo il ritorno all’utile la voglia di essere protagonisti nel realizzare il piano del Governo per portare la banda ultralarga in tutto il Paese. E un’idea mai abbandonata: conquistare la maggioranza di Metroweb, che nell’area metropolitana di Milano gestisce la rete in fibra ottica più vasta d’Europa. “Il tavolo di conversazione con i due soci FSI e F2i è aperto e non vi è dubbio che l’operatore che partecipa a Metroweb deve avere nelle sue mani il controllo operativo del progetto”, spiega l’Ad di Telecom Italia, Marco Patuano, in una lunga intervista ad Affari & Finanza de La Repubblica.
Il nodo è sempre il 51% che Telecom Italia vorrebbe nella società della banda larga, che la scorsa settimana ha suscitato l’interesse anche di Vodafone. “Comprendo la mossa di Vodafone ma mi sento di escludere l’ipotesi della coabitazione”, dichiara il top manager che nell’intervista si è poi soffermato sui temi caldi che riguardano Telecom Italia. Come la quotazione delle torri, confermata entro l’estate.
Prima dell’estate cambierà il volto del’azionariato dell’ex monopolista con l’ingresso di Vivendi con una quota pari all’8,3% in scia alla conclusione dell’operazione Telefonica-Gvt. “Le sinergie che potranno essere sviluppate dipenderanno da quale sarà la futura strategia industriale di Vivendi” spiega Patuano. L’Ad di Telecom si è inoltre soffermato sull’atteso consolidamento del mercato europeo delle telecomunicazioni: “le compagnie telefoniche più piccole dovrebbero accorparsi tra di loro, mentre vedo più difficile un matrimonio tra big del settore”.
Patuano ha infine assicurato sulla situazione patrimoniale di Telecom Italia. “Dopo un bond convertendo da 1,3 miliardi di euro e altri 2 miliardi di bond convertibile la situazione patrimoniale è stata messa in sicurezza. Il gruppo sta lavorando bene: nel 2013 la capitalizzazione di Telecom era di 11,5 miliardi, oggi supera i 20 miliardi”, ha dichiarato Patuano.