Notizie Notizie Italia Telecom Italia, piano al 2011 punta su riduzione costi e crescita in Sud America

Telecom Italia, piano al 2011 punta su riduzione costi e crescita in Sud America

3 Dicembre 2008 08:21

Riduzione dei costi e del debito con l’intento di rafforzarsi sul mercato sudamericano, soprattutto in Brasile. Sono queste le principali linee guida del nuovo piano industriale di Telecom Italia. Nessuna indicazione invece sulla politica dei dividendi dopo che ieri erano circolate insistenti voci di un taglio della cedola.
Il gruppo guidato da Franco Bernabè mira, per il periodo 2008-2011, a un incremento medio annuo dei ricavi superiore al 2%. Il target di ebitda margin a fine piano (2011) è stato posto sopra la soglia del 39%, con investimenti industriali al 2011 pari a circa il 13%- 13,5% dei ricavi. A fronte di tali obiettivi il gruppo prevede inoltre un rapporto debito netto/ebitda pari a circa 2,3 a fine 2011. Per quanto concerne il 2009 il gruppo prevede ricavi ed ebitda margin organici stabili. Gli investimenti industriali per il 2009 saranno pari a 4,8 miliardi di euro. Il rapporto debito netto/ebitda è previsto invece intorno a 2,9 a fine 2009. Gli obiettivi al 2009 del gruppo Telecom Italia per il mercato domestico sono di ricavi organici tra 22,7 e 22,8 miliardi di euro, ebitda tra 9,9 e 10 mld e investimenti per complessivi 3,3 mld. Nell’arco del periodo 2008-’11 le attese sono di ricavi organici in leggera crescita (+0,2% medio annuo) con il raggiungimento di un ebitda margin organico di circa il 46% nel 2011 e investimenti pari a circa il 13-13,5% dei ricavi.
Il business plan messo a punto da Franco Bernabè punta molto sulla riduzione dei costi. Sono 7 le aree di intervento attraverso le quali Telecom Italia mira ad aumentare l’efficienza del gruppo e pervenire a una riduzione complessiva di costi ed investimenti di circa 2 miliardi di euro nel 2011, con il conseguimento di oltre il 40% delle efficienze già nel corso del 2009.

 

Telecom vuole rafforzare il proprio posizionamento in Sud America. In particolare sul mercato brasiliano intende sfruttare le opportunità della migrazione fisso-mobile con l’obiettivo di andare oltre quota 2,5 milioni di clienti mobile broadband al 2011, con una market share sul segmento stimata intorno al 25%. I target per il triennio 2009-2011 in Brasile sono di ricavi 2009 pari a circa 15,3 miliardi di reais e in crescita circa dell’8% medio annuo nel periodo 2008-2011. L’ebitda è atteso pari a circa 3,6 miliardi di reais nel 2009 con un margine del 27,5% nel 2011 e investimenti industriali pari a circa 2,8 miliardi di reais nel 2009. Telecom Italia è pronta ad accrescere il proprio impegno anche in Argentina. La tlc italiana ha ribadito il proprio impegno in Telecom Argentina dove intende rafforzare la propria presenza attraverso l’esercizio della call option e il conseguente aumento della quota azionaria in Sofora, holding a cui fa capo Telecom Argentina. L’operazione avverrà con il supporto di un partner locale e non comporterà esborsi finanziari per Telecom Italia.

 

Il nuovo piano prevede anche dismissioni per un valore massimo di 3 miliardi di euro. L’analisi del portafoglio di attività di Telecom Italia, si legge nella nota della tlc guidata da Franco Bernabè, ha portato a identificare come “non core” alcune attività che non corrispondono ai razionali strategici e ai criteri dettati dalla disciplina finanziaria che guida il piano industriale. Pertanto la valorizzazione del portafoglio dovrebbe portare a un contributo atteso sino a un massimo di 3 miliardi di euro di flusso di cassa.

 

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia, dopo un avvio in calo, ha virato in positivo (+0,86% a 1,051 euro).