Notizie Notizie Italia Telecom Italia grande malata in Borsa, si sgonfia appeal scorporo rete (e successiva fusione con Open Fiber)

Telecom Italia grande malata in Borsa, si sgonfia appeal scorporo rete (e successiva fusione con Open Fiber)

13 Febbraio 2018 15:13

Si confermano tempi difficili in Borsa per Telecom Italia. Il titolo della maggiore tlc italiana cede oggi il 2% a quota 0,689 euro, non lontano dai minimi annui toccati nelle scorse settimane. Il saldo degli ultimi 12 mesi rimane molto magro con un calo di circa il 15%, tra i peggiori performer dell’intero Ftse Mib.

Il mercato continua a guardare ai prossimi sviluppi sul fronte scorporo della rete. Attese novità al momento della presentazione del prossimo piano industriale il 6 marzo con l’ad Amos Genish che ha già presentato il progetto sulla rete nell’incontro tenuto settimana scorsa al Mise. Ieri lo stesso Genish ha raffreddato le attese chiarendo in un incontro con i sindacati che per la nuova entità che nascerà dallo spin-off della rete non è prevista una fusione con Open Fiber e neanche un’Ipo. Parole che hanno smorzato l’appeal speculativo.

In aggiunta oggi sono arrivate le indiscrezioni su tempi comunque lunghi sullo scorporo della rete. Il Sole 24 ore sottolinea infatti come la strada per lo scorporo della rete risulta ancora lunga e non è destinata a intrecciarsi a breve con quella di Open Fiber, con la quale non risultano contatti. Il cda del 6 marzo probabilmente inizierà a parlare di progetto di separazione volontaria della rete d’accesso in una newco controllata da Telecom Italia con circa 20.000 dipendenti. Al momento però non sarebbero previste delibere in merito già il 6 marzo.

Analisti non escludono futura integrazione con Open Fiber

“Condividiamo l’idea che il progetto necessiti di tempi piuttosto lunghi e di una serie di verifiche sia sul fronte regolatorio che politico prima di poter entrare nella fase esecutiva – rimarcano gli analisti di Equita Sim – Ci aspettiamo però che possa essere vagliato entro l’anno. La societarizzazione a nostro avviso aprirà opzioni strategiche tra cui l’integrazione con Open Fiber”.