Notizie Notizie Italia Telecom Italia: decisione definitiva su spin-off rete slitta al 30 maggio

Telecom Italia: decisione definitiva su spin-off rete slitta al 30 maggio

24 Maggio 2013 07:17

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha rinviato ancora una volta il da farsi sullo spin-off della rete. Al termine della riunione, il colosso tlc ha fatto sapere in una nota che il board “ha proseguito l’esame del percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso, in base al mandato attribuito al management lo scorso 11 aprile, e ha deciso di riunirsi nuovamente il 30 maggio prossimo per assumere una decisione definitiva“. 

Giudizio positivo sulla decisione del Cda è giunto da Asati, l’associazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia, che ha auspicato che si arrivi alla costituzione di una società per la rete di accesso posseduta al 100% dalla stessa Telecom Italia. E’ fondamentale però, a detta dell’associazione, che nella società della rete confluiscano tutti quei soggetti che hanno reti significative nell’accesso in fibra ottica quali, in primis, Metroweb e Infratel. Non solo. Asati ha chiesto un aumento di capitale su Telecom Italia stessa, riservato alla Cassa Depositi e Prestiti e per questo ha invitato il Governo a esaminare, al più presto, questa soluzione che, spiega Asati, potrebbe essere accettata anche da Telefonica. L’associazione auspica inoltre che eventuali altre partecipazioni di importanti azionisti vengano esaminate senza pregiudizi di provenienza. Queste, conclude il comunicato, potrebbero essere utili se creassero anche sinergie di mercato a condizione però che avvengano con trasparenti operazioni di mercato che non danneggino le minorities, come invece avvenuto negli ultimi 13 anni.

Telecom Italia ha dovuto fare i conti anche con il downgrade giunto ieri da parte di Standard & Poor’s. L’agenzia statunitense ha abbassato il rating sul merito di credito del colosso tlc a BBB-/A-3 da BBB/A-2, l’ultimo gradino prima del livello spazzatura (junk). L’outlook però è stabile. Gli analisti ritengono che la leva finanziaria della società sia troppo elevata e che l’azienda dovrà affrontare le difficili condizioni del mercato tlc italiano nel biennio 2013-2014. Incerte per gli esperti sono anche le prospettive di un ritorno alla crescita. L’outlook stabile riflette invece la buona posizione di Telecom sul mercato interno, in cui presenta margini Ebitda superiori alla media del comparto, e in quello brasiliano.

Reazione positiva questa mattina per il titolo a Piazza Affari. L’azione sul Ftse Mib segna un rialzo dello 0,38% a 0,653 euro.