Telecom Italia: Cda prende tempo su Ti Media e La7 fino al 7 febbraio
Telecom Italia rinvia la decisione sulla cessione di Ti Media e La7 a prima del 7 febbraio, data in cui si riunirà il prossimo board del colosso tlc. Questo sarebbe emerso dal Cda odierno del gruppo italiano, secondo quanto riportato dalle maggiori agenzie di stampa, secondo cui il Consiglio avrebbe deciso di prolungare i colloqui con il tandem Clessidra-Equinox e Urbano Cairo fino al prossimo 7 febbraio.
E proprio i fondi Clessidra-Equinox e Cairo Communication sono i due contendenti in campo. I primi interessati a rilevare l’intera Ti Media. La seconda, già concessionaria pubblicitaria per La7, che punterebbe a rilevare solo l’emittente televisiva. Ma c’è un ma. Stando a quanto riportato da alcune indiscrezione, tali offerte sarebbero state giudicate dai vertici di Telecom molto basse. La proposta dei fondi, secondo le voci, ammonterebbe a circa 300 milioni di euro, con la possibilità del lancio di un’Opa da parte del fondo di private equity guidato da Claudio Sposito. Nei giorni scorsi altri rumors avevano ipotizzato anche una revisione al rialzo della somma proposta. Nessun offerta vincolante invece sarebbe arrivata ancora da parte di Urbano Cairo.
Del resto le voci danno i soci di Telco poco propensi ad un rinvio della cessione. E allora quali sarebbero le possibili soluzioni? La Repubblica ipotizza all’orizzonte un aumento di capitale, il terzo in sei anni. Secondo fonti finanziarie riportate dal quotidiano, la controllata televisiva del colosso italiano avrebbe bisogno di almeno 100 milioni di euro di liquidità ma come già successo, ricorda il giornale, Telecom stessa nel caso di una ricapitalizzazione dovrebbe fare da garante per un eventuale inoptato, trovandosi così nel paradosso di risalire nel capitale di Ti Media (attualmente Telecom ha in mano il 77,9% della controllata).
Il Corriere della Sera invece, riportando alcune voci di mercato, dipinge uno scenario nel quale in caso di stallo nel Cda sul dossier La7, il presidente Franco Bernabè sarebbe pronto a proporre la messa in liquidazione della società.
Lo stesso quotidiano milanese, inoltre, riporta in auge un possibile cambio al vertice di Telecom Italia in vista della tornata elettorale: in nomi in lizza sarebbero quelli di Vittorio Colao, numero uno di Vodafone e di Andrea Guerra, amministratore delegato di Luxottica.
Prosegue la buona intonazione del titolo Telecom Italia a Piazza Affari. L’azione sul Ftse Mib avanza del’1,87% a 0,761 euro. Fa meglio Ti Media con un rialzo del 2,56% a quota 0,160.