Telecom Italia: Bernabè, cinquemila tagli entro il 2010
Inizia la cura di Franco Bernabè in Telecom Italia. Il nuovo piano organizzativo del gruppo telefonico italiano prende il via con una mossa che coglie alla sprovvista: cinquemila taglia al personale entro il 2010. Prosegue dunque da qui il percorso di efficienza e riorganizzazione del gruppo in parte annunciato il 7 marzo 2008 in occasione della presentazione alla comunità finanziaria delle linee guida strategiche e degli obiettivi per il triennio 2008-2010, ma prendendo una strada che Bernabè non aveva mai menzionato fino a questo momento.
Ieri, il numero uno del gruppo nostrano ha illustrato al comitato esecutivo un primo aggiornamento sul nuovo business plan, un piano di efficienze che prevede la riduzione del personale in Italia e la conseguente riduzione dei costi a regime per circa 300 milioni di euro all’anno. Secondo quanto precisato in una nota, “questo piano comporterà oneri di ristrutturazione aggiuntivi per circa 250 milioni di euro, rispetto ai 100 già previsti nel piano 2008, che si prevede impatteranno principalmente i risultati dell’anno corrente e i relativi target comunicati il 7 Marzo. Oneri che saranno comunque più che compensati da risparmi di costi già nel corso dei prossimi 2 anni”. Immediata la reazione dei sindacati che sono partiti al contrattacco. In serata, i vertici di Telecom Italia hanno incontrato le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil ed è stato affrontato il tema esuberi.
Bernabè ridisegna il gruppo e tra le novità c’è la nascita della direzione domestic market operations, creata con l’intento di integrare la gestione e il controllo delle attuali strutture fisso, mobile e top clients. Al timone della nuova direzioni ci sarà Oscar Cicchetti. Una sezione in cui verrà adottato in maniera progressiva un modello organizzativo “customer centric”, andando quindi oltre l’attuale modalità di presidio del business per tecnologie (fisso/mobile) in favore di un’articolazione per segmenti di clientela. Secondo Telecom Italia, la nuova segmentazione organizzativa consentirà ulteriori efficienze sui costi e un sostanziale miglioramento della capacità competitiva, nel pieno rispetto del quadro regolatorio attuale e prospettico.
Per quanto riguarda le attività internazionali, rimarranno nelle mani di Oscar Cicchetti. Rimane, invece, invariata la direzione technology & operations affidata a Stefano Pileri.
