Telecom e Mediaset, Agcom non spaventa Bolloré: Vivendi continuerà a espandersi in Italia
L’Agcom non spaventa affatto Vincent Bolloré, determinato a continuare a espandersi in Italia con la sua Vivendi. Lo ha detto lo stesso finanziere bretone, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti che si è tenuta a Parigi.
“Le nostre ambizioni in Italia rimangono invariate”, ha ribadito anche l’AD di Vivendi, Arnoud de Puyfontaine, sdrammatizzando la decisione dell’Autorità antitrust sui media in Italia, che la scorsa settimana ha intimato al colosso francese di ridurre la propria partecipazione o in Telecom Italia o in Mediaset.
De Puyfontaine ha definito Telecom Italia – di cui Vivendi è azionista numero uno con una partecipazione del 23,9% – “un investmento di lungo termine”, e un mezzo “per rafforzare la nostra presenza in Italia, un mercato che presenta un enorme potenziale”.
Riguardo a Mediaset, “la nostra alleanza non è iniziata nel migliore dei modi, ma vogliamo tornare a stabilire un rapporto costruttivo e di lunga durata”. Se il tono di de Puyfontaine è stato conciliante, quello di Bollorè ha fatto poco per nascondere l’ennesimo lancio di una sfida:
“Non capisco come noi possiamo controllare Mediaset, visto che è controllata dalla famiglia Berlusconi”. Smorzando poi i toni: “in ogni caso, ci adegueremo” a quanto richiesto dall’Agcom.
L’interrogativo rimane: in che modo Vivendi rispetterà la decisione dell’autorità italiana, considerato il forte interesse di cui non fa mistero per gli asset tlc e televisivi del made in Italy?
Sono state proprio le manovre aggressive di mercato a permettere a Vivendi di acquistare nel giro di poche settimane un numero tale di azioni da arrivare a detenere quasi il 30% del Biscione.
Alcune fonti riferiscono che Vivendi potrebbe riuscire a rispettare la decisione dell’Agcom congelando semplicemente parte dei diritti di voto che ha in Mediaset, e facendo così in modo che il suo potere di voto non sia superiore al 10% del capitale.
Tale stratagemma permetterebbe a Bolloré & Co. di continuare a detenere tranquillamente la quota attuale del 30%.
Sicuramente Vivendi non allenterà la presa sull’Italia: l’AD de Puyfountaine ha definito gli investimenti del colosso in Mediaset e Telecom Italia “cruciali” per la creazione di “un colosso mediatico latino”, che combini la creazione di contenuti con la distribuzione.
Per ora, sicuramente Bolloré è riuscito a rafforzare la sua presa sulla stessa Vivendi, con l’Unione europea che ha riconosciuto la sua posizione di maggioranza nel capitale di Vivendi, ammettendo che il finanziere bretone detiene il controllo esclusivo del colosso francese, con una partecipazione pari al 29% dei diritti di voto.
Intanto a Piazza Affari, il titolo Mediaset è in rialzo alle 10 circa ora italiana dello 0,73%, a 3,876 euro, mentre Telecom Italia sale dello 0,42% a 0,8315 euro. Vivendi avanza sulla borsa di Parigi dell’1,50% a 18,96 euro.