Telecom, due cordate made in Italy in campo
Resta alta l’attenzione su Telecom Italia e man mano che i giorni passano appare chiaro che si stanno delinenando due fazioni quasi contrapposte e a matrice prettamente italiana, che stanno elaborando due diversi progetti, entrambi finalizzati a mettere a punto il migliore modo possibile per rilevare dalla Pirelli di Marco Tronchetti Provera l’80% di Olimpia, la cassaforte che controlla appunto il 18% di Telecom. Le trattative continuano serrate e potrebbe raggiungersi un accordo già nel weekend o al massimo nei primi giorni della prossima settimana.
Come scrive questa mattina Il Messaggero, nel piano targato Mediobanca, con l’istituto di piazzetta Cuccia in cordata con Capitalia e Generali, è prevista l’opzione a favore di Pirelli di mantenere il 10% di Olimpia o in alternativa la cessione di questa quota agli spagnoli del Santander. L’altro piano porta invece la firma di Intesa Sanpaolo, con la neonata del sistema bancario che sembrerebbe al momentro alla ricerca di alleati esteri, tra cui circola soprattutto il nome di Deutsche Bank. Tra i due piani c’è una differenza di prezzo: Mediobanca e soci offrirebbero a Pirelli 2,6-2,7 euro per azione, mentre la Superbanca si spingerebbe fino a 2,8 euro.
I due piani per il momento restano divisi e ben distinti perché le due banche ideatrici continuano a non dialogare, ma non è detto che non riescano a mettersi d’accordo per mettere in piedi una grande cordata unica, la cui finalità resterebbe comunque quella di attendere che entri nel capitale un socio industriale. Le parole pronunciate soltanto ieri dal numero uno dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Corrado Faissola, a margine dell’assemblea annuale di Assogestioni, sembrano andare in direzione di una maxi cordata. “Le banche la propria parte hanno sempre cercato di farla – ha affermato – e anche bene. E continueranno a farla anche in questo caso”.
Intanto, per Telecom Italia giungono notizie in chiaroscuro dal fronte delle case di affari: gli esperti di Ing, pur confermando la raccomandazione “buy”, hanno tagliato il target price calcolato per il titolo ordinario portandolo a 2,45 euro da 2,60 euro, mentre quello stimato per le risparmio è sceso da 2,34 euro a 2,10 euro. Ciò che ha deluso il broker è stata soprattutto la guidance annunciata dal management, ritenuta conservativa. Intanto a piazza Affari le azioni ordinarie Telecom Italia hanno dato inizio alla giornata di Borsa con un rialzo dello 0,26% a 2,1325 euro, mentre i titoli Pirelli al momento scendono di un deciso 1,84%, posizionandosi a 0,833 euro.