Notizie Notizie Italia Telecom, il cda Pirelli strizza l’occhio a AT&T e América Móvil

Telecom, il cda Pirelli strizza l’occhio a AT&T e América Móvil

2 Aprile 2007 06:40

Anche Telecom Italia, l’ultimo baluardo della telefonia italiana, sta per finire in mani straniere. La notizia è di ieri sera, primo aprile (tanto che alcuni inizialmente avevano pensato proprio a uno scherzo!), quando Pirelli & C., la controllante della cassaforte Olimpia, che a sua volta detiene il 18% di Telecom Italia, ha diffuso una nota per informare che sono giunte due proposte per l’acquisto di due quote pari a un terzo del capitale l’una di Olimpia. Gli offerenti sono entrambi stranieri: AT&T, società di telecomunicazioni con quartier generale negli Stati Uniti, e l’operatore di telefonia mobile messicano, América Móvil, che fa capo al miliardario Carlos Slim Helu.


Il consiglio di amministrazione della società della Bicocca ha già avuto modo di valutare favorevolmente le proposte, “dando mandato al presidente (Guido Rossi, ndr) di procedere nelle negoziazioni delle relative intese nel migliore interesse della società e di tutti i suoi azionisti e di sottoporre all’approvazione del consiglio i termini definitivi dell’operazione”. La valorizzazione delle partecipazioni sarebbe basata su un prezzo per azione Telecom Italia pari a 2,82 euro, dedotto l’indebitamento netto di Olimpia alla data di esecuzione dell’operazione, ma potrebbe salire di circa una decina di centesimi qualora si andasse a considerare anche la quota parte di dividendo che entrerà nelle casse di Olimpia prima del closing del deal.

Nel caso in cui l’operazione fosse portata a termine, il capitale sociale di Olimpia sarebbe equamente suddiviso in tre quote di poco più del 33% l’una tra AT&T, América Móvil (unitamente a Telefonos de Mexico) e gli attuali soci, Pirelli & C. e la Sintonia della famiglia Benetton (già Edizione Holding). La proposta prevede che, all’esito dell’acquisizione, nessun patto parasociale venga stipulato tra América Móvil e AT&T e Pirelli/Sintonia, i cui diritti sarebbero regolati esclusivamente dallo statuto della società.


Il capitale di Olimpia potrebbe tuttavia risultare suddiviso in tre parti uguali per poco: AT&T e América Móvil hanno manifestato la propria disponibilità a riconoscere a Pirelli e Sintonia una opzione di vendita (put) sulla partecipazione di Olimpia rimanente in loro possesso e sulle azioni Telecom Italia direttamente possedute (1,36% del capitale ordinario per Pirelli, 0,22% per Sintonia), esercitabile dopo un anno dall’acquisizione, al medesimo prezzo riconosciuto in sede di acquisto delle originarie partecipazioni. Le proposte hanno durata fino al 30 aprile 2007 e, salvo diversa intesa tra le parti, decadranno se entro tale data non dovesse intervenire la sottoscrizione dei relativi contratti. Fino a tale data, Pirelli è soggetta a un vincolo di esclusiva a favore di AT&T e América Móvil.


È riconosciuto alle nostrane Mediobanca e Generali il diritto di prelazione sulle azioni Olimpia, in base a quanto previsto dal patto di consultazione stipulato il 18 ottobre 2006. È chiaro che gli italiani dovranno mettere sul piatto almeno quanto messo dagli stranieri, cosa che appare al momento alquanto ardua. Qualora la prelazione venisse esercitata, sarà riconosciuto ad AT&T e ad América Móvil un indennizzo pari a 16 milioni di euro ciascuna.


L’operazione sarà infine subordinata ad alcune condizioni, tra le quali il favorevole completamento della due diligence, la definizione delle intese contrattuali per il trasferimento delle azioni, l’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti, l’approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione di AT&T, América Móvil e Pirelli.


Da segnalare che la notizia è stata accolta con “grandissima preoccupazione” dal Governo. Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha fatto sapere che “il Governo seguirà con grande attenzione l’evolversi della situazione”.

 

Intanto, dopo nemmeno un’ora dalla partenza delle negoziazioni di Piazza Affari i titoli della galassia Olimpia fanno il botto: Telecom Italia schizza in avanti del 7,44%, attestandosi a 2,295 euro per azione. Ma per Pirelli & C. le cose vanno ancora meglio, dato che al momento il titolo della Bicocca effettua una fiammata del 10,46%, andandosi a posizionare a 0,9135 euro.

(notizia aggiornata alle 9.50)