CoopVoce, irrompe in Italia il primo operatore mobile virtuale
Dopo mesi di indiscrezioni e voci contrastanti, si è celebrato oggi il matrimonio tra Coop e Telecom Italia. Una giornata storica perché nasce il primo operatore mobile virtuale italiano, presente sul mercato con servizi e tariffe proprie con il nome di “CoopVoce”. Questa iniziativa è il primo passo di una collaborazione tra Coop e Telecom Italia avviata con il protocollo d’intesa firmato da entrambe nell’aprile del 2006 e che potrà evolvere in futuro verso altre progetti come quello della banda larga e della telefonia fissa.
Giù la maschera, dunque, alle linee guida dell’accordo tra le due società. “La partnership costituisce un qualcosa di nuovo e importante sia per le società coinvolte sia per i consumatori – ha spiegato il presidente dell’associazione nazionale delle cooperative di consumo, Aldo Soldi. Ci siamo impegnati in un tema delicato – ha continuato Soldi – come quello delle liberalizzazioni, puntando a ottenere una gamma di scelte maggiore e offrendo al tempo stesso costi inferiori.”
Per quanto riguarda la tempistica, un campione rappresentativo di soci Coop sperimenterà le funzionalità del nuovo operatore già a partire dal prossimo aprile. Archiviata questa prima fase sperimentale, entro questa estate, i circa 6,5 milioni di soci e i loro familiari avranno la possibilità di acquistare schede sim e ricariche presso gli oltre 1300 punti vendita Coop sparsi per la Penisola o tramite internet, grazie all’implementazione generale nelle diverse realtà Coop.
“Vogliamo smettere di essere la Cenerentola italiana tra le catene di distribuzione – ha dichiarato, il presidente di Coop Italia, Vincenzo Tassinari. Altre realtà europee, come Tesco in Gran Bretagna, sono già entrate nel settore. Ora, è arrivato il momento del nostro ingresso per integrare il nostro core business”.
“Tra i nostri obiettivi, abbiamo quello di intervenire su una spesa sempre più importante per le famiglie con soluzioni semplici e convenienti – ha continuato Tassinari”. L’offerta Coop si baserà su due importanti parametri la convenienza e un sistema tariffario semplice. Una semplicità e una trasparenza, appunto, che si potranno riscontrare anche sul fronte della politica prezzi con delle tariffe più basse disponibili tutti i giorni, portando avanti la logica del marchio Coop.
Ma è stata l’occasione per snocciolare qualche numero. “Il nostro obiettivo è di raggiungere un milione di soci in un triennio – ha detto il presidente di Coop”. Una cifra prudente per l’amministratore delegato di Telecom, Riccardo Ruggiero, secondo il quale si andrà oltre. Per quanto riguarda il valore economico, Coop conta di sviluppare un giro d’affari un giro d’affari pari a 200 milioni di euro sempre in tre anni.
Si è parlato anche di un tema caldo, quello della “cannibalizzazione” del customer basis di Tim. “I profili tracciati nei mesi scorsi ci fanno stare tranquilli – ha spiegato Ruggiero. Telecom vede solo del valore aggiunto in questa partnership che noi consideriamo una vera e propria alleanza che nasce e si basa sulla complementarietà di entrambe”. Un valore che è possibile rintracciare, appunto, nel mix dei valori di Coop come la distribuzione capillare, il brand e la fidelizzazione dei soci; con i punti salienti della società guidata da Guido Rossi, quali la rete e i servizi end to end per garantire la massima performance ad entrambi. Un tema sul quale è intervenuto anche il presidente di Coop Italia, che ha detto: “Se vogliamo creare delle economie nel nostro Paese, non abbiamo interesse a ripetere gli investimenti che ha già fatto il nostro partner”.