Notizie Certificates Telecom Italia nervosa in borsa, ennesimo tentativo di conservare quota 55 centesimi

Telecom Italia nervosa in borsa, ennesimo tentativo di conservare quota 55 centesimi

12 Dicembre 2019 10:54

Telecom Italia cede a metà mattinata circa mezzo punto percentuale cercando di mantenersi sopra quota 55 centesimi. Il titolo viaggia in controtendenza rispetto al Ftse Mib che segna un rialzo dello 0,4%. Il saldo da inizio anno del titolo Tim è positivo di oltre il 13%, con una sottoperformance abbastanza pronunciata rispetto al +27% del Ftse Mib. 

Telecom Italia: al test dei 55 centesimi

La maggior tlc italiana si prende una pausa dopo il forte rally dalla seconda metà di agosto che ha permesso al titolo di arrivare a sfiorare quota 60 centesimi. Dopo aver toccato il massimo dell’anno a 59 centesimi lo scorso 26 novembre sono infatti scattate le prese di beneficio su Telecom Italia. Il titolo è tornato a testare più volte il supporto chiave a 55 centesimi.

Un movimento però primo di forza data la bassa volatilità e i volumi in discesa che potrebbe innescare un rimbalzo del titolo con target 60 centesimi, livello che se raggiunto potrebbe migliorare decisamente il quadro grafico del titolo e il sentiment del mercato. In area 60 centesimi infatti passa il 38,2% di Fibonacci di tutto il down trend avviato ad aprile 2018. Invece, un ritorno sotto 55 centesimi potrebbe causare una ricaduta con target 52 e 50 centesimi, area di supporto molto forte data la presenza della media mobile 200 periodi.

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Ftse Mib: cerca di staccarsi dai 23.000 punti

L’indice italiano è andato a testare nuovamente la trend line rialzista di breve periodo costruita sui minimi di agosto e dicembre per poi risalire sopra i 23.000 punti. Il mercato sta attraversando una fase di debolezza partita dal massimo dei 23.827 punti toccato il 12 novembre. Questa fase dovrebbe comunque vicino alla chiusura del ciclo trimestrale. Statisticamente poi dovrebbe iniziare una fase di rialzo, ma bisognerà attendere il verdetto della Bce. C’è anche da dire che nei mesi precedenti abbiamo avuto una corsa molto importante. Poco probabile quindi un vero e proprio rally di Natale ma solo un graduale ritorno verso quota 24.000 punti. Poi con l’inizio del 2020 potremmo avere ulteriori spinte al rialzo. L’indice rimane comunque inserito in un quadro grafico positivo nel medio-lungo termine.

Quali livelli monitorare? La rottura della trend rialzista citata in precedenza potrebbe provocare ricadute con target il supporto collocato a 22.330 punti. Al rialzo, invece, bisognerà almeno aspettare una chiusura sopra 23.500 punti con volatilità per avere un primo segnale positivo anche se la resistenza più importante rimane quella statica dei 24.000 che, se infranta, aprirebbe la strada al Ftse Mib verso i massimi del 2018 a 24.500 punti.

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