Notizie Certificates Atlantia spera nel grande compromesso su concessione, titolo vola su rumor ingresso Cdp

Atlantia spera nel grande compromesso su concessione, titolo vola su rumor ingresso Cdp

10 Dicembre 2019 10:10

Atlantia si posiziona al primo posto del Ftse Mib cavalcando con decisione il rumor dell’entrata di Cdp nel capitale. Una mossa che potrebbe garantire una soluzione alternativa alla revoca della concessione di Autostrade per l’Italia.

Il titolo Atlantia segna un balzo del 2,56% a quota 20,82 euro. Il titolo già settimana scorsa aveva dato segnali di risveglio dopo essere scivolato sotto la soglia dei 20 euro (minimo da gennaio) grazie anche alla promozione a overwright da parte di JP Morgan.

L’ultima indiscrezione stampa collegata al nodo della revoca è quella della possibilità che CDP entri nel nel capitale di Atlantia. Lo riporta oggi il quotidiano Milano Finanza. Il rinvio alla corte Costituzionale del decreto Genova renderebbe più complicato il percorso della revoca e l’entrata di CDP in Atlantia eviterebbe rischi futuri sui temi delle manutenzioni in ASPI e sarebbe accettabile anche dalla parte della maggioranza più favorevole alla revoca.

“L’ipotesi di un eventuale intervento di CDP nel capitale del gruppo (non è chiaro a quale livello) sarebbe in generale positivo perché allontanerebbe lo scenario di revoca della concessione“, commentano oggi gli esperti di Equita.

CONTE SPINGE PER DECISIONE ENTRO FINE ANNO

Ieri il premier Giuseppe Conte ha detto di attendersi una decisione sulle concessioni autostradali che fanno capo ad Autostrade per l’Italia.

Il caso Atlantia-Autostrade, rimarca Il Messaggero, potrebbe essere un capitalo del più ampio piano di revisioni delle concessioni autostradali, mettendo su un binario separato le indagini giudiziarie. Il governo sarebbe interessato a maggiori investimenti, alla disponibilità di ASPI ad aumentare le risorse per Genova e l’introduzione di facilitazioni tariffarie per la Liguria. Il quotidiano romano termina sottolineando che le trattative sarebbero ripartite anche per la decisione del TAR di rinviare alla Corte Costituzionale il decreto Genova, essendo stata ASPI esclusa dalla ricostruzione.