Tecnologia Usa: le trimestrali di Google e Microsoft deludono le attese
La stagione delle trimestrali prosegue senza sosta negli Stati Uniti e le sorprese che arrivano dal mondo tecnologico non sono positive. Ieri a mercato chiuso sono state diffuse le trimestrali di due big del comparto high tech, Microsoft e Google, che hanno deluso le attese degli analisti.
A mercato chiuso Microsoft ha annunciato di avere archiviato il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2013 con un giro d’affari a 19,9 miliardi di dollari, deludendo le attese degli analisti interpellati da Bloomberg pari a 20,72 miliardi. Inferiori alle aspettative degli analisti, ma in crescita le vendite della divisione Windows e di quella server rispettivamente a 4,4 miliardi (stime Bloomberg a 4,77 miliardi) e 5,5 miliardi (stime Bloomberg a 5,65 miliardi).
Quanto ai profitti Microsoft ha archiviato il trimestre concluso al 30 giugno con utili di 4,97 miliardi rispetto alle perdite da 492 milioni registrate nel corrispondente periodo del 2012. L’utile per azione nel trimestre in esame si è attestato a 59 centesimi contro il passivo di 6 centesimi, mentre su base adjusted l’Eps è stato pari a 52 centesimi.
La riduzione dei prezzi dei tablet Surface RT ha impattato sui risultati del gruppo americano per 900 milioni di dollari.
Partita la profonda rivoluzione di Microsoft
Risultati non brillanti che arrivano a una settimana di distanza dall’annuncio della profonda ristrutturazione aziendale del gruppo. Il numero uno del gruppo americano, Steve Ballmer, ha annunciato “un riallineamento di vasta portata che ci consentirà di innovare con maggiore velocità, efficienza e funzionalità in un mondo che cambia velocemente”.
Tutto è racchiuso nel concetto “One Strategy, One Microsoft”, ovvero una sola strategia, una sola Microsoft più compatta e unita: il gigante americano si presenterà al mercato come un’unica realtà e si organizzerà attorno a otto grandi funzioni trasversali. Quanto ai prodotti verranno invece raggruppati in quattro macro categorie: sistemi di esplorazione, applicazioni, informatica digitale (cloud) e apparecchi.
Trimestrale sotto le attese per anche per Google. Nel secondo trimestre dell’anno il big di Internet ha visto i ricavi salire del 19% a 14,11 miliardi di dollari, ma quelli escluse le vendite attraverso gli altri siti partner si sono attestati a 11,1 miliardi di dollari sotto gli 11,3 miliardi pronosticati dal mercato. Inferiore alle stime anche l’utile per azione escluse poste straordinarie che è sceso a 9,56 dollari dai 10,16 dollari del corrispondente trimestre del 2012 (consensus a 10,80 dollari). In scia ai conti, diffusi a mercato chiuso, il titolo Google ha iniziato ad appesantirsi, mostrando un calo del 4,7% nella sessione afterhours.