Notizie Notizie Italia Tassi Btp invitanti faranno gola fino all’estate, poi occhio a due spade di Damocle (analisti)

Tassi Btp invitanti faranno gola fino all’estate, poi occhio a due spade di Damocle (analisti)

11 Aprile 2019 16:51

La carta italiana conferma il ritrovato appeal anche nelle prime due aste – ieri Bot e oggi Btp – del mese di aprile. Il Tesoro ha collocato oggi Btp per 7,75 miliardi di euro, il massimo dell’ammontare previsto, con rendimenti di assegnazione sostanzialmente invariati rispetto a un mese fa. Tassi che rimangono sopra il muro dell’1% per il titolo triennale, mentre il Btp a 15 anni ha visto il rendimento di assegnazione non riuscire a scendere sotto il muro del 3%.

 

Btp 15 anni assegnato al tasso salato del 3%

Nel dettaglio l’asta odierna ha visto l’assegnazione del Btp a tre anni (scadenza luglio 2022, cedola dell’1%) ha evidenziato una domanda pari a oltre 4 mld (4,039 mld) con l’allocazione del massimo dell’ammontare previsto, ossia 2,5 mld (forchetta era 2-2,5 mld). Il rapporto di copertura è quindi 1,62 con tasso medio di assegnazione che è stato dell’1,08% in lieve salita dall’1,06% di un mese fa.

Il Btp a 7 anni (luglio 2026) è stato invece assegnato al rendimento del 2,05%, identico a quello dell’asta precedente; il rapporto di copertura è stato di 1,36 dall’1,4 precedente. L’ammontare allocato è di 3,75 miliardi con richieste oltre il muro dei 5 miliardi. Infine, il Btp a 15 anni (scadenza marzo 2035) ha visto una domanda per 2,055 mld con l’assegnazione di 1,5 mld al tasso del 3%.

Sereno fino a metà estate, poi…

Il ritrovato appeal dei BTP è stato indubbiamente favorito dall’attenuarsi delle tensioni con l’UE, così come dalla politica monetaria della Bce fortemente accomodante. L’outlook di aprile dell’Ufficio Market Strategy di MPS Capital Services ritiene plausibile il mantenimento del tasso del Bund decennale tedesco su livelli ancora molto contenuti. Diversamente, nella seconda parte dell’anno, la percezione di un miglioramento economico ed il superamento delle incertezze sopra citate potrebbero portare ad un suo incremento seppur modesto.

Per l’Italia una sponda nelle ultime settimane arriva anche dai segnali di ripresa dell’economia, con il Pil che potrebbe tornare in positivo già nel I trimestre 2019.

In Italia, gli strategist di MPS Capital Services ritengono che nel breve periodo la ricerca di rendimento dovrebbe continuare a favorire gli acquisti di BTP, mentre maggiori tensioni si potrebbero registrare a partire dalla metà dell’estate in poi in considerazione del ritorno della spada di Damocle delle agenzie di rating ed in vista della presentazione della nuova legge di bilancio 2020.” In questo senso, le difficoltà potrebbero sorgere dalla necessità per il governo di evitare le clausole di salvaguardia senza incidere pesantemente sul deficit e di concretizzare in numeri quelle che nel DEF sono solo intenzioni di spesa”. Ovviamente, conclude Mps, lo scenario descritto risulterebbe radicalmente modificato laddove, dopo le elezioni europee si dovessero incrinare i rapporti all’interno della maggioranza di governo con la possibilità di nuove elezioni.