Notizie Notizie Italia Sorpresa Italia: balzo produzione ‘preannuncia’ scatto in positivo del PIL (analisti)

Sorpresa Italia: balzo produzione ‘preannuncia’ scatto in positivo del PIL (analisti)

10 Aprile 2019 15:18

L’economia italiana prova a raddrizzare la china prima del previsto. Il balzo della produzione industriale a febbraio fa tirare un sospiro di sollievo e pone le basi per un ritorno in positivo del PIL dopo l’ingresso in recessione a fine 2018.

La produzione industriale è salita a sorpresa anche a febbraio. L’Istat ha certificato che la produzione industriale è salita anche a febbraio, di +0,8% m/m dopo il +1,9% m/m di gennaio (rivisto al rialzo di due decimi). Per l’Italia bisogna tornare a fine 2017 per vedere un bimestre così positivo per l’output. Il consensus era di una correzione di -0,5% dopo il balzo del mese precedente. Il rimbalzo su base congiunturale è trainato per il secondo mese dai beni di consumo: +3,2% m/m dopo il +2,6% precedente, soprattutto non durevoli. Paolo Mameli, Senior Economist di Intesa Sanpaolo, rimarca come tale dato alza le prospettive per il PIL nel 1° trimestre, che potrebbe tornare in territorio lievemente espansivo. “Tuttavia, difficilmente si andrà oltre lo 0,2% in media d’anno, perché la correzione nell’industria potrebbe essere rimandata al trimestre primaverile”, precisa l’esperto di Intesa Sanpaolo che già prima del dato odierno, a differenza della maggior parte degli altri previsori, non stimava per l’Italia un terzo calo consecutivo del PIL in termini congiunturali.

 

Anche Barclays vede l’uscita dell’Italia dalla recessione: “Insieme ai recenti Pmi incoraggianti, i dati recenti supportano la nostra previsione che l’Italia sia uscita dalla recessione tecnica nel primo trimestre. Prevediamo che il PIL sarà piatto nel primo trimestre. Tuttavia, ci sono rischi al rialzo per le nostre previsioni”.

Rischi maggiori guardando al 2020 con scoglio legge bilancio

Oggi i rischi al ribasso sull’orizzonte di crescita appaiono quindi meno accentuati rispetto a qualche settimana fa. L’attuale previsione dell’Ufficio Studi di Intesa Sanpaolo è di un PIL italiano a +0,2% per l’anno in corso e +0,7% per il 2020, in linea con le stime programmatiche diffuse ieri dal governo nel Documento di Economia e Finanza. “A nostro avviso, i rischi al ribasso rispetto a tale scenario permangono ma si sono ridotti per l’anno in corso, e riguardano soprattutto il 2020, con particolare riferimento alle scelte di politica fiscale che il governo ha per ora solo illustrato a grandi linee e che dovranno essere dettagliate nella prossima Legge di Bilancio”.

Confcommerfcio frena: inversione tendenza è ancora lontana

Predica cautela l’Ufficio Studi di Confcommercio. “Tra gli elementi positivi vi è il recupero legato ai beni di consumo non durevoli, anche se è difficile attribuirvi il senso di un’inversione di tendenza considerato il forte calo della fiducia delle famiglie in atto da alcuni mesi”, rimarca l’Ufficio Studi Confcommercio ai dati Istat sulla produzione industriale del mese di febbraio. “Nel frattempo – prosegue Confcommercio – il Def, in linea con le previsioni delle istituzioni italiane e internazionali, traccia per l’anno in corso uno scenario di stagnazione. La presa d’atto della difficile condizione del sistema produttivo, assieme alla riduzione delle aspettative sull’efficacia dei provvedimenti di ridistribuzione in termini di crescita sono un primo passo in termini di maggiore credibilità dell’azione di governo, che potrebbe portare benefici a breve termine sui rendimenti dei titoli sovrani“.