Svolta Italease in cda e sui derivati

Venerdì notte Banca Italease ha dato l’addio al suo cda e alla stagione dei derivati. A conclusione del cda straordinario fortemente voluto dalla Banca d’Italia, il consiglio dell’istituto ha rimesso il proprio mandato, annunciando contestualmente perdite per 387 milioni di euro nel solo primo semestre del 2007.
Le prossime tappe della travagliata storia di Italease si conosceranno tra l’8 e il 10 settembre, giornate per le quali il cda uscente ha convocato l’assemblea ordinaria per la nomina degli organi societari, sia quella straordinaria chiamata a deliberare in merito all’aumento di capitale di 700 milioni. Fino all’assemblea il cda dimissionario resterà in carica. Appare tuttavia inevitabile che l’a.d. Massimo Mazzega provvederà nel frattempo a inserire nell’organico societario nuovi manager di sua scelta.
I conti semestrali hanno evidenziato un esborso di 778 milioni per la chiusura di posizioni in derivati, la permanenza in essere di alcune posizioni comunque caratterizzate da un mark to market positivo per 3 milioni, un rosso complessivo da negoziazione derivati pari a 687 milioni, che ha portato a un risultato netto negativo del periodo pari a 387 milioni.
Prendendo in considerazione la sola attività tipica, il margine d’interesse ha raggiunto a fine giugno gli 85,3 milioni (+26,7% rispetto ai primi sei mesi del 2006). Tuttavia le commissioni nette sono scese da 47,6 a 26,9 milioni, proprio come conseguenza dell’interruzione dell’attività di intermediazione dei derivati complessi.
Intanto sempre nella giornata di venerdì la Procura di Milano ha acquisito l’esposto di Bankitalia nel quale veniva censurato l’operato di Banca Italease con particolare riferimento alle presunte comunicazioni di dati non corrispondenti a verità sull’emissione di derivati. Un fronte su cui le novità potrebbero cominciare a giungere nelle prossime settimane e che ad oggi non contempla indagati e neppure ipotesi di reato.