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Svizzera: stop agli stipendi d’oro per i top manager, limite anche ai bonus

4 Marzo 2013 07:57
La Svizzera ha deciso: stop agli stipendi d’oro e ai bonus dei top manager di aziende e banche. La decisione è stata presa grazie a un referendum dove la grande maggioranza dei cittadini elvetici (il 67,9%) si è detta favorevole a mettere un tetto ai superstipendi. L’iniziativa, che era stata avanzata da un piccolo imprenditore, è stata approvata in tutti i 26 cantoni della Confederazione elvetica. Lo stop agli stipendi d’oro riguarda solo le società svizzere quotate alla Borsa di Zurigo o sui listini azionari internazionali. Inoltre, saranno limitati il mandato dei consiglieri nei board societari e i bonus dei top manager.
 
Da questo momento i cosiddetti stipendi d’oro saranno controllati direttamente dagli azionisti. Non è servita la campagna anti referendaria avanzata dalla Confindustria svizzera e da alcuni partiti politici, che continuano a sostenere che i manager più capaci si sposteranno in quei Paesi che sono ancora disponibili a pagare stipendi milionari. Ora bisognerà vedere come si comporteranno i colossi svizzeri quotati a Zurigo e conosciuti in tutto il mondo: aziende del calibro di Novartis, Roche, Nestlè oppure gruppi bancari come Ubs e Credit Suisse