Survey BofA ML: per gestori siamo in un gigantesco rally dell’Orso, ma balza l’esposizione sulle azioni
Il rischio di coda principale per i gestori rimane quello di una seconda ondata di Coronavirus. Così quanto emerge dalla Bank of America Merrill Lynch Fund Manager Survey di giugno, la consueta indagine condotta su 212 gestori con 598 miliardi di dollari di attività in gestione.
Per i gestori la ripresa sarà a U o W
Se la maggioranza crede che il mercato azionario sia sopravvalutato e che o scenario attuale sia più simile a un rally di un mercato Orso, piuttosto che a un mercato Toro; due terzi degli intervistati si aspetta che il recupero assuma una forma a U o addirittura a W, solo il 18% crede invece nell’ipotesi ottimistica di una ripresa a V. Il timore di una recessione prolungata è sceso al 46% a giugno dal 93% di aprile. A giugno inoltre i livelli di liquidità sono scesi da una media del 5,7% al 4,7%, ai minimi da agosto 2009, quando il mercato era tornato da qualche mese in modalità Toro.
Dall’indagine BofA ML inoltre emerge che l’esposizione netta dei fondi hedge all’azionario è passata da 34% a 52%, un record da settembre 2018. Sul fronte delle aspettative di rendimento, questo dato è atteso al 3,4% a dieci anni sull’azionario, su base annualizzata. Gli investitori vogliono che i ceo migliorino i bilanci aziendali come priorità (65%), aumentino la spesa in conto capitale (23%) e ricomprino azioni proprie (5%).
Il rischio principale rimane il Covid-19
Guardando all’impatto di Covid-19, una seconda ondata ha dominato le preoccupazioni sul rischio di coda, la tanto temuta seconda ondata, mentre sono attesi enormi cambiamenti post-Covid, come la riorganizzazione della catena di approvvigionamento e il protezionismo. Sono attesi una serie di grandi cambiamenti strutturali post-pandemici rilevando che il 68% degli intervistati ha segnalato una riorganizzazione della catena di approvvigionamento, il 48% ha citato il protezionismo e il 43% l’aumento della tassazione.