Sulle assicurazioni auto anche la scure dell’aumento dell’imposta provinciale
Gli automobilisti alle prese con gli aumenti dell’assicurazione RC auto devono fare i conti anche con nuovi balzelli. All’allarme sollevato dall’Ivass (l’istituto di vigilanza delle assicurazioni) circa i continui rincari e prezzi al di sopra della media europea, si aggiungono i nuovi balzelli decretati a livello provinciale. Infatti sarebbero un media circa 8 province su 10 gli enti provinciali che hanno decretato l’incremento del prelievo portandolo al massimo consentito, ovvero all’aliquota del 16% rispetto al 1,25% mantenuto dalle province più virtuose. L’imposta provinciale applicata alle assicurazioni auto, per effetto del decreto sul federalismo fiscale approvato nel 2011, è passata totalmente alle singole Province.
Il nodo RC Auto è arrivato anche sul tavolo del governo guidato da Enrico Letta che ha promesso nelle ultime settimane che interverrà su prezzi e tariffe per parificare le tariffe assicurative tra nord e sud, verificare l’attuazione delle norme sui plurimandatari e, nel complesso, intervenire sul panorama delle assicurazioni, rc auto in primis. Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari ha preannunciato che un decreto in merito dovrebbe arrivare entro ottobre.