Notizie Notizie Mondo Stress test 2011: European Banking Authority svela i nuovi criteri

Stress test 2011: European Banking Authority svela i nuovi criteri

18 Marzo 2011 10:54

L’European Banking Authority, l’autorità bancaria europea, ha svelato ufficialmente oggi le metodologie  e i criteri della prossima tornata di stress test sulle banche europee, i cui risultati saranno pubblicati a giugno. “Lo scenario avverso che abbiamo tracciato è più severo rispetto ai test del 2010, sia per la deviazione prevista, sia per il calcolo probabilistico”,  rimarca  in una nota l’autorità bancaria europea, guidata dall’italiano Andrea Enria. Così facendo l’Eba prova a smarcarsi dalle polemiche che hanno seguito i test che si sono tenuti lo scorso anno.


Ma vediamo nel dettaglio gli scenari estremi tracciati per il 2011. Gli stress test ipotizzano una contrazione del Prodotto interno lordo (Pil) dello 0,5% per l’anno in corso nell’eurozona e dello 0,2% per il 2012 (le ipotesi dell’anno passato erano rispettivamente a -0,6% e -0,2%). Si tratta di ipotesi che cumulativamente ipotizzano una frenata del 4% del Pil dell’eurozona nel biennio 2011-2012 rispetto allo scenario base rappresentato dalle stime della Commissione Europea dell’autunno 2010.
L’anno scorso era stato ipotizzato un complessivo -3% del Pil rispetto allo scenario base.  Il tasso di disoccupazione dell’area euro è prospettato al 10,3% nel 2011 e del 10,8% per l’anno successivo. Euribor alla stelle: il tasso è immaginato in aumento di 200 punti base (rispetto ai 125 punti base ipotizzati lo scorso anno). Per quanto riguarda i titoli di stato del Vecchio continente: previsti tagli sui bond sovrani. -17,1% per le obbligazioni greche, -13,1% per quelle italiane a dieci anni e -19,6% per quelle portoghesi. Tra le novità sostanziali, la scelta del CoreTier1 per valutare la tenta patrimoniale delle banche. “A prima vista i criteri dei nuovi stress test non ci sembrano drammaticamente più severi di quelli dell’anno scorso”, hanno commentato gli analisti di Intermonte  in una nota diffusa oggi.


L’istituto non ha tuttavia ancora comunicato la lista delle banche coinvolte. I test riguarderanno circa il 65% del totale degli istituti bancari dell’Unione europea.  Per L’Italia dovrebbero essere confermate
confermate nella lista dell’Autorità per il prossimo stress test il quintetto della passate edizione, ovvero Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare e Ubi. Durante la passata simulazione tutte passarono la prova di stress. Nel dettaglio il risultato del Core Tier1, nello scenario peggiore preso in considerazione, risultò pari all’8,2% per Intesa, al 7,8% per UniCredit, al 7% per il Banco Popolare, al 6,8% per Ubi e al 6,2% per il Monte dei Paschi.