Notizie Notizie Mondo Strategist JP Morgan prevede mercati in gran risalita nel 2° semestre, a patto che…

Strategist JP Morgan prevede mercati in gran risalita nel 2° semestre, a patto che…

28 Giugno 2022 12:33

C’è chi vede già la luce in fondo al tunnel per i mercati, protagonisti di una prima metà d’anno in deciso affanno. JP Morgan ritiene che il  mercato azionario è pronto a vivere una forte seconda metà del 2022, grazie al fatto che l’economia statunitense eviterà la recessione e l’inflazione si dimezzerà.

Inflazione giù

La banca d’affari nel dettaglio prevede che il tasso di inflazione annualizzato si dimezzerà nei prossimi mesi e il calo dell’indice dei prezzi al consumo permetterà alle banche centrali di “fare leva su di loro e di evitare di produrre una recessione economica”. La fiducia della banca deriva dall’opinione che il tasso d’inflazione annualizzato si dimezzerà nella seconda metà dell’anno, passando al 4,2% dal 9,4%, il che “consentirebbe alle banche centrali di fare leva e di evitare di produrre una recessione economica”, ha affermato Marko Kolanovic di JPMorgan.

A patto che…

C’è però un importante precondizione alla base di queste stime. Un calo così netto potrebbe essere determinato solo da un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, che JPMorgan si aspetta nella seconda metà dell’anno, quando i costi economici della guerra diventeranno pienamente reali per molti Paesi, compresa la Russia.  Un calo dell’inflazione sarebbe benvenuto sia per gli investitori che per i consumatori, dopo che la domanda repressa e le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla guerra e alle chiusure del COVID-19 hanno contribuito a far salire l’inflazione ai massimi da 40 anni.

JPMorgan non solo non prevede che una recessione economica si materializzi a breve, ma si aspetta anche una riaccelerazione della crescita economica globale. “Sebbene la probabilità di recessione sia aumentata in modo significativo, non la consideriamo uno scenario di base per i prossimi 12 mesi. Vediamo infatti un’accelerazione della crescita globale dall’1,3% della prima metà di quest’anno al 3,1% della seconda metà”, ha dichiarato JPMorgan. Secondo gli analisti inoltre, gran parte di questa crescita sarà trainata dalla Cina, la cui economia potrebbe crescere fino al 7,5% nella seconda metà dell’anno, a patto che non riprendano le chiusure. Secondo la banca inoltre la forte crescita si ripercuoterebbe sulle altre economie dei mercati emergenti. L’opinione di JPMorgan, secondo cui non si verificherà alcuna recessione, è ben lontana da quella della maggior parte delle banche di Wall Street; nelle ultime settimane Deutsche Bank, Citi e Wells Fargo hanno valutato le probabilità di una recessione a circa il 50%.

L’ipotesi di forti rendimenti del mercato azionario per il resto dell’anno si basa sulla necessità di evitare una recessione ed è aggravata dal fatto che molte classi di attività sono scambiate dal 60% all’80% al di sotto dei loro massimi, prezzando essenzialmente una profonda e prolungata recessione economica, si legge nella nota. Inoltre, il sentiment e il posizionamento degli investitori sono ai minimi da molti decenni.

“Quindi non pensiamo che il mondo e le economie siano in ottima forma, ma solo che l’investitore medio si aspetta un disastro economico, e se questo non si materializzasse le classi di attivi rischiose potrebbero recuperare gran parte delle perdite del primo semestre”, conclude Kolanovic di Jp Morgan.