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Stm: le stime sui risultati del 3Q 2023

18 Ottobre 2023 11:13

La stagione di trimestrali di Piazza Affari è ormai alle porte e una delle prime società del Ftse Mib a diffondere i conti sarà STMicroelectronics (o Stm), il 26 ottobre (prima dell’apertura dei mercati). Ecco le stime degli analisti sui risultati del terzo trimestre del produttore di semiconduttori, che rifornisce clienti in tutti i settori applicativi dell’elettronica.

Il consensus di Bloomberg sui risultati del 3Q di Stm

Secondo le stime raccolte da Bloomberg, gli esperti prevedono mediamente che Stm chiuda il terzo trimestre con un fatturato di 4,381 miliardi di dollari, in aumento dell’1,4% anno su anno e dell’1,3% trimestre su trimestre.

Per quanto riguarda il margine lordo, è atteso un valore pari al 47,5%, pressoché in linea con il terzo trimestre del 2022 (47,7%), seppur in calo dal secondo trimestre 2023 (49%).

Entrambe le sime sono coerenti con la guidance della società, che a luglio ha previsto ricavi netti per 4,38 miliardi e un margine lordo del 47,5% (valori intermedi).

A livello di Ebit, è previsto un calo tendenziale del 6,5% e un aumento congiunturale del 3,8% a 1,19 miliardi.

L’utile netto è previsto passare da 1 miliardo del secondo trimestre a 1,03 miliardi del terzo (-6% su base annua), con un EPS comparabile di 1,09 dollari ($1,06 nel 2Q23 e $1,16 nel 3Q22).

Le stime sui segmenti di prodotto

Bloomberg fornisce anche una panoramica delle stime sui diversi gruppi di prodotto: Automotive & Discrete (ADG), Analog, Mems & Sensors (AMS) e Microcontrollers & Digital Ics (MDG).

La prima, ADG, dovrebbe evidenziare una crescita delle entrate pari al 29,6% tendenziale e del 7,2% sequenziale a oltre 2 miliardi di euro. I ricavi del del segmento AMS sono previsti in calo a 949 milioni (-32% a/a e -7,9% t/t), mentre quelli di MDG sono attesi in aumento a 1,425 miliardi (+10% a/a e +3% t/t) .

Con riferimento al reddito operativo, è previsto un miglioramento tendenziale per i gruppi ADG (+65,7% a/a e +13,9% t/t a 621 milioni) e MDG (+10,8% a/a e -0,4% t/t a 473 milioni), mentre AMS dovrebbe registrare un calo a 159 milioni (-55% a/a e -20,7% t/t).

Equita Sim: “Bene auto e industria, debole settore consumer”

Equita Sim prevede un “fatturato di $4,38 miliardi, con un gross margin del 47,5%”, in linea con le stime degli analisti e della guidance di Stm. In particolare, gli analisti sottolineano la “solida dinamica di mercato nel settore automobilistico e industriale B2B anche in termini di prezzi, mentre il settore consumer rimane debole.”

Con riferimento all’ultimo trimestre dell’anno, secondo gli esperti Stm annuncerà ricavi per$4,4 miliardi e un gross margin del 47%, “coerentemente con il raggiungimento della guidance del full year 2023”. Quest’ultima prevede un fatturato di $17,4 miliardi e un margine lordo del 48%.

Raccomandazioni positive dagli analisti su Stm

I giudizi degli analisti su Stm, raccolti da Bloomberg, si suddividono tra 16 Buy, 7 Hold e 2 Sell, con un prezzo obiettivo medio di 56,86 euro. quest’ultimo sottintende un potenziale upside del 40% rispetto ai corsi attuali del titolo.

Da inizio anno Stm ha guadagnato il 23%, a fronte del 20% circa dell’indice Ftse Mib e del 37% dell’indice Philadelphia Semiconductor, che traccia la performance delle principali aziende del comparto dei chip.

Dinamiche di settore

Il comparto dei microchip sta attraversando una fase complessa, scontando soprattutto le pressioni inflazionistiche e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento legato all’aumento dei tassi di interesse. Queste dinamiche frenano la domanda dei consumatori, penalizzando le vendite di prodotti di elettronica come smartphone e pc. Per contro, è forte la richiesta di chip per l’intelligenza artificiale, così come nel settore delle auto e dell’industria, con crescenti esigenze di sensori e di interconnessione.

Tra le ultime indicazioni, si segnala il crollo degli ordini di ASML Holding, che registrano un -42% a €2,6 miliardi nel terzo trimestre rispetto al 2Q. Anche il colosso taiwanese TSMC ha visto una riduzione delle vendite pari all’11% nel 3Q, dopo aver tagliato a luglio l’outlook sulle vendite del full year 2023.

Intanto, gli Usa stanno intensificando le restrizioni nei confronti delle società che esportano in Cina, nel tentativo di limitare l’accesso di Pechino a tecnologie avanzate con potenziali applicazioni ritenute pericolose per la sicurezza.

Da segnalare anche le prime indicazioni deboli sulle vendite di iPhone15, che nei primi 17 giorni dal lancio hanno evidenziato un calo del 4,5% rispetto a quelle del precedente smartphone di Apple, uno dei più importanti clienti di Stm.