Notizie Certificates Stm cerca la forza per nuovo strappo al rialzo dopo +81% Ytd, nel mirino anche i massimi dal lontano 2002

Stm cerca la forza per nuovo strappo al rialzo dopo +81% Ytd, nel mirino anche i massimi dal lontano 2002

4 Dicembre 2019 11:30

STMicroelectronics protagonista a Piazza Affari in questo 2019. Il titolo ha superato la soglia dei 22 euro portandosi vicino ai massimi del 2018. Il saldo da inizio anno è di oltre +81%, nella top 3 dei best performer del Ftse Mib. Un rally che potrebbe continuare nei prossimi mesi secondo la maggioranza degli analisti. Il 78,3% degli analisti monitorati da Bloomberg ha infatti giudizio Buy e sono tante le case d’affari che sono corse a rivedere al rialzo le stime su Stm dopo la pubblicazione dei conti del terzo trimestre oltre le attese. Nonostante il target price medio sia pari a 21,5 euro, sostanzialmente in linea con le quotazioni attuali, alcuni broker più ottimisti puntano addirittura ai 28 euro, livello che se raggiunto rappresenterebbe il livello massimo dal lontano 2002.
Oggi il titolo Stm sale di oltre il 2% a 22,2 euro, sovraperformando il Ftse Mib che segna un un rialzo dell’1,2% tornando a quota 23.000 punti.

Stm: recupera le forze per nuovo assalto ai top 2019

Il titolo del colosso italo-francese dei microchip prosegue il trend rialzista intrapreso agli inizi dell’anno. Stm è riuscito a superare anche il livello chiave dei 20 euro e a toccare il massimo annuo a 22,79 euro lo scorso 27 novembre. Sono poi scattate le prese di beneficio sul titolo che ha deciso, almeno per il momento, di rimandare l’assalto ai top del 2018 a 23 euro. In tale scenario, non si possono escludere ulteriori ribassi verso il supporto chiave a 20 euro. In caso di rottura di tale livello Stm potrebbe scivolare verso il 61,8% di Fibonacci a 18,26 euro, di tutto il downtrend avviato a giugno 2018. Al rialzo, invece, solo una chiusura con elevata volatilità e volumi sopra 22,79 euro aprirebbe la strada verso i massimi 2018 a 23 euro e a salire verso livelli che non si vedono dal lontano 2002.

Per chi volesse operare su Stm con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013882939. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014033904.

Ftse Mib: possibile pull back sui 23.000 punti

La fase di correzione dell’indice italiano ha mostrato un po’ più di volatilità il 2 dicembre con un rosso di oltre il 2%, provocando la rottura dei 23.000 punti. I volumi non sono stati particolarmente importanti e RSI è sceso sotto il 50 di equilibrio quindi la seduta non ha intaccato più di tanto il sentiment di mercato. Per il momento rimane una fase correttiva piuttosto preannunciata. Ora è probabile un pull back sui 23.000 punti che rappresenta la prima resistenza di breve per poi ripartire a ribasso e scaricare intorno alla fascia di prezzo tra 22.500 e 22.330 punti. I livelli da monitorare sono due. Al ribasso i 22.330 punti diventano un supporto importante che, in caso di break, potrebbe causare accelerazioni verso la media mobile 200 periodi in area 21.800 punti. Al rialzo, invece, bisognerà almeno aspettare una chiusura sopra 23.000 punti con volatilità per avere un primo segnale positivo anche se la resistenza più importante rimane quella statica dei 24.000 che, se infranta, aprirebbe la strada al Ftse Mib verso i massimi del 2018 a 24.500 punti.

Per chi volesse operare sul Ftse Mib con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0013491830. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0013492325.