Notizie Notizie Italia Star Conference al via con meno istituzionali

Star Conference al via con meno istituzionali

24 Marzo 2009 09:03

Si riduce il plotone degli investitori istituzionali che hanno in portafoglio azioni di società quotate sul segmento Star. E’ quanto emerge, nel giorno dell’inizio della Star Conference, dalla seconda edizione dello studio “Gli investitori istituzionali nel segmento Star di Borsa Italiana” preparato da IR TOP, società specializzata nella consulenza in investor relations e comunicazione finanziaria.


Sulla base dei dati Consob al 6 marzo 2009, lo studio segnala che il numero complessivo degli istituzionali è pari a 82, di cui il 67% esteri. Il saldo dell’ultimo anno è tuttavia negativo, con un flusso in entrata di 31 nuovi investitori contro i 38 che hanno ridotto le loro partecipazioni sotto il 2%. I flussi negativi hanno interessato sia gli investitori esteri sia gli italiani.


Ventiquattro nuovi investitori esteri (tra i quali si segnalano Axa Rosenberg Group LLC, Baillie Giffors & Co e Fortis Investment Management SA) hanno portato le loro partecipazioni al di sopra del 2% mentre 27 le hanno ridotte (tra i quali Dubai Investment Group e Julius Bear Investment Management LLC). Il flusso netto è quindi negativo di 3 investitori esteri per un numero complessivo pari a 55 (58 nel 2008).


Tra gli investitori italiani 11 non detengono più quote rilevanti di società STAR (tra cui Carisma, Ersel Asset Management SGR e Oyster Sicav) mentre 7 nuovi investitori hanno fatto il loro ingresso su questo segmento (tra cui Allianz Se e Pioneer Investment Management SGR). Il flusso netto è quindi negativo di 4 investitori italiani per un numero complessivo pari a 27 (31 nel 2008).


Flussi in entrata hanno interessato i settori banche (Banca Popolare Etruria e Lazio, Banca Finnat e Banca Ifis) e auto (Brembo e Sogefi), che hanno registrato un incremento del numero di partecipazioni rilevanti, mentre è emersa una riduzione per i settori editoriale, tessili/abbigliamento/accessori, cartari, distribuzione e servizi di pubblica utilità.


A oggi il 75% delle società vede nel proprio azionariato la presenza di almeno un azionista istituzionale rilevante, rispetto all’80% del febbraio 2008. Il 47% delle società, invece, ne presenta
almeno due (53% a febbraio 2008). La società che detiene il maggior numero di azionisti istituzionali rilevanti è DMT, con 6 investitori, seguita da 3 società con 5 investitori istituzionali: Ansaldo STS, Diasorin e Sabaf. L’investitore estero più attivo nel segmento è Bestinver Gestion SGIIC SA, mentre quello italiano è Intesa Sanpaolo.