Stangata da 1.129 euro a famiglia con la nuova manovra
Si susseguono le stime sull’impatto che la manovra salva-Italia avrà sul potere d’acquisto delle famiglie italiane con conseguenti effetti recessivi per l’economia che potrebbe essere già entrata in recessione lo scorso trimestre (la stima dell’Istat è attesa mercoledì prossimo). Adusbef e Federconsumatori hanno aggiornato la loro stima sull’impatto della manovra economica del Governo Monti alla luce del nuovo emendamento. A regime le ricadute saranno di 1129 Euro annui a famiglia. Una ricaduta che si va ad aggiungere a quella già determinata dalle precedenti manovre, portando il totale generale a 3160 euro. Secondo le due associazioni la manovra avrà effetti negativi accentuando la recessione e le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, diretta conseguenze di mancati interventi a sostegno del potere di acquisto delle famiglie con redditi medio-bassi (attraverso politiche fiscali e sostegni sociali).
Nel dettaglio l’aumento medio delle imposte è previsto pari a 932 euro all’anno a cui va sommato il peso dei tagli per 197 euro l’anno. A incidere maggiormente saranno Imu e futuri aumenti IVA. L’introduzione dell’Imu con l’aumento degli estimi catastali determinerà maggiori spese per 405 euro all’anno; gli aumenti dell’Iva (previsti a partire dal settembre 2012) peseranno per 270 euro l’anno. A seguire le accise per la benzina per 120 euro, il bollo deposito per risparmi fino a 50mila euro vale 47 euro; l’aumento dello 0,30% dell’addizionale regionale Irpef per altri 90 euro l’anno.
Nel 2014 una famiglia composta da 2 componenti più 1 figlio con una retribuzione netta nel 2011 di circa 32.000 euro registrerà a seguito delle varie manovre correttive una caduta nella capacità di consumo di circa il 7,6 % annuo.