Notizie Notizie Italia Stangata bollette fa paura, ma il finale di 2021 regala una doppia svolta su crisi gas in Europa

Stangata bollette fa paura, ma il finale di 2021 regala una doppia svolta su crisi gas in Europa

1 Gennaio 2022 18:38

I rincari record delle bollette hanno fatto notizia ieri. Capodanno ha portato in dote la doccia gelata del +55% per l’elettricità e +41,8% per il gas annunciato dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) per il primo trimestre 2022. Aumenti che si aggiungono a quelli già consistenti del 3° trimestre 2021 (+9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas) e del 4° trimestre 2021 (+29,8% per la luce e +14,4% per il gas). Una stangata record da 1.008 euro a famiglia (441 euro per luce e 567 euro per il gas), secondo i calcoli dell’Unione Consumatori e di 1.119 euro secondo il Codacons.

Ma proprio gli ultimi giorni del 2021 devono portare i consumatori a guardare con meno timore alle prospettive di medio termine in termini di costi di gas ed elettricità. Infatti, grazie alla sponda di un finale d’anno con clima più mite del previsto nel Vecchio Continente, sui mercati le quotazioni del gas europeo sono scese repentinamente dai picchi toccati prima di Natale.

Doppia spallata ai prezzi del gas

I prezzi del gas europeo hanno segnato un corposo sell-off guidato dal clima insolitamente mite che ha frenato la domanda a cui si aggiungono le nuove forniture di gas si sono dirette in Europa. Oltre al clima mite, la domanda di gas è stata anche ridotta da alcuni dei maggiori utenti di energia europei che hanno frenato la produzione nelle fabbriche e nelle fonderie a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia.

Quotazioni più che dimezzate in pochi giorni

I futures sul gas legati al TTF, il prezzo all’ingrosso del gas in Europa, sono scesi fino a 65 euro per megawattora ieri dagli 84 del giorno prima, proprio mentre le petroliere che trasportavano gas naturale liquefatto (GNL) – partite dagli USA e originariamente destinate alla Cina – sono arrivate in Europa. Kaushal Ramesh, analista senior di Rystad Energy, ha affermato che il mercato in Europa è più “equilibrato” a causa di almeno 800.000 tonnellate di GNL distribuite su 11 petroliere reindirizzate dall’Asia all’Europa.

Quotazioni ormai molto distanti dai prezzi record, che hanno raggiunto oltre € 180 per megawattora nel periodo precedente al Natale a causa del calo della fiducia nell’arrivo di altro gas dalla Russia. Gli ultimi cali hanno ridotto a +267% circa il balzo 2021 dei prezzi del gas europeo.