Sprint di Banco BPM, Bper e UBI. Sguardo interessato a rinvio pratica Mps al 2020
Movimenti marcati oggi a Piazza Affari per tre titoli bancari. Si tratta di Banco BPM, miglior titolo con oltre +2% a 2,047 euro, seguito a ruota da Bper e UBI Banca, entrambe a +1,3%. Nessuna notizia direttamente coinvolge le tre banche, ma gli operatori di mercato guardano soprattutto agli ultimi sviluppi sul fronte MPS, con una delle tre banche in questione che potrebbe essere tra quelle coinvolte dal Tesoro per il passaggio del pacchetto di controllo della banca senese.
Il rialzo dei tre titoli può quindi ricondursi al fatto che il Tesoro abbia ottenuto più tempo per presentare il piano di uscita da MPS, il cui termine ultimo era fine 2019. I servizi della Commissione europea e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, su richiesta delle autorità italiane, hanno concordato di posticipare all’inizio del 2020 la presentazione del piano di dismissione della partecipazione del Ministero nella Banca Monte dei Paschi “alla luce e in linea con l’interlocuzione in corso in merito a un’operazione di derisking della banca”, recita una nota diramata ieri sera da Tesoro. E’ infatti in corso una trattativa tra il Tesoro, principale azionista di Banca Mps con il 68% del capitale, e la Commissione europea, per liberare la banca senese di gran parte dei suoi crediti deteriorati senza infrangere le regole sulla Concorrenza Ue.
Indiscrezioni stampa vedono il Tesoro intenzionato a cedere 11 miliardi di crediti deteriorati alla Amco, società controllata dal Tesoro al 100%, recentemente ricapitalizzata per 1 miliardo. Il rinvio ottenuto dal Tesoro, potrebbe far slittare il termine ultimo per mettere in piedi l’operazione di qualche mese, probabilmente entro l’approvazione del bilancio 2019 da parte dell’assemblea di Mps.