Notizie Certificates Intesa Sanpaolo alle prese con un ostacolo tecnico importante, Tenaris in cerca di riscossa

Intesa Sanpaolo alle prese con un ostacolo tecnico importante, Tenaris in cerca di riscossa

20 Dicembre 2019 11:10

Intesa Sanpaolo e Tenaris sono molto diverse dal punto di vista grafico. La società che produce tubi in acciaio è in cerca di riscossa dopo aver toccato il minimo annuo agli inizio di novembre. Il saldo da inizio 2019 è tutto sommato positivo e pari a +7%. Il gruppo bancario prosegue invece la fase di rimbalzo avviata nella secondo metà di agosto ed è ora arrivato a sfidare una resistenza importante. La performance da inizio anno di Intesa è molto buona (+25,5%), come molte altre banche del Ftse Mib. Oggi Tenaris viaggia in rialzo dello 0,8% a 10,2 euro e Intesa guadagna lo 0,6% a 2,39 euro, entrambi sostanzialmente in linea con l’andamento del Ftse Mib che oggi ha raggiunto nuovi massimi annui.

Intesa Sanpaolo al test dei 2,40 euro

Il titolo del gruppo bancario prosegue sostanzialmente lungo il trend rialzista avviato dai minimi di agosto di quest’anno che ha fatto recuperare circa il 30% al titolo che qualche seduta fa ha raggiunto un nuovo massimo annuo a 2,40 euro. Il quadro grafico continua ad essere positivo quindi anche se lo spartiacque è la resistenza a 2,40 euro. Solo con il break di quest’ultimo livello Intesa potrebbe aprirsi la strada verso 2,44 e 2,50 euro. Per un primo segnale di debolezza, invece, bisognerà attendere la rottura del supporto a 2,25 euro con target 2,19 e 2,11 euro.

Per chi volesse operare su Intesa Sanpaolo con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014036170. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014036253.

Tenaris: rottura decisa dei 10 euro

Il titolo della società che produce tubi in acciaio supera i 10 euro e conferma la fase di rimbalzo avviato sul minimo chiave collocato a 9 euro. Migliora quindi il quadro grafico per Tenaris anche se un segnale forte di cambio di sentiment si avrà al break della resistenza collocata a 11,14 euro, dove passa anche la trend line ribassista di lungo termine costruita sui massimi di maggio 2018 e aprile 2019. Solo con la rottura di tale livello Tenaris potrebbe mettere nel mirino i successivi target a 11,8 e 12 euro. Al ribasso, invece, un primo segnale di debolezza si avrebbe con il break di 9,5 euro con possibili ricadute verso 9 euro, livello di supporto importante che darebbe un segnale molto negativo se infranto con primo target 8,5 euro.

Per chi volesse operare su Tenaris con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Mini Long con ISIN: NL0014039497. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Mini Short ISIN: NL0013878580.