Spread torna a far paura, mercato prezza un concreto rischio rottura del patto di governo
Si alzano nuovamente le tensioni sui Btp con il mercato che continua a penalizzare gli asset italiani guardando con preoccupazione ai possibili sviluppi sul fronte politico.
Lo spread Btp-Bund risulta in deciso allargamento in area 245 pb dopo aver toccato un picco a 251 pb, sui massimi a due settimane. Venerdì il differenziale di rendimento aveva chiuso a 235 pb. Il rendimento del decennale italiano è salito a ridosso di quota 2,8%. I titoli di Stato decennali italiani soffrono sul secondario all’indomani dei ballottaggi alle elezioni comunali che hanno visto una netta affermazione del centrodestra con il Pd sconfitto anche in alcune delle sue roccaforti storiche in Toscana ed Emilia Romagna.
Già settimana scorsa le tensioni sui Btp erano ritornate soprattutto dopo la notizia della nomina dei due economisti euroscettici della Lega, Alberto Bagnai e Claudio Borghi, rispettivamente per la presidenza della Commissione Finanze del Senato e di quella Bilancio della Camera.
Salvini potrebbe farsi tentare da aumento consensi
In prospettiva lo spread sarà ancora fortemente condizionato dagli sviluppi politici in Italia. Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners, rimarca come i principali due rischi siano “la rottura, per qualsiasi motivo, del patto di Governo, con conseguente approdo a elezioni in tempi brevi, riporterebbe tutto nell’incertezza che i mercati odiano, e un marcato rallentamento del quadro macro globale, tale da produrre un forte aumento della volatilità e stress sulle finanze pubbliche europee”. Sull’ipotesi di una crisi politica, Sersale ritiene che non sia da escludersi. “Al primo serio screzio la Lega potrebbe farsi allettare dalla possibilità di consolidare gli oltre 10 punti in più che le attribuiscono i sondaggi. Il Movimento ha un interesse opposto”, argomentava l’esperto di Anthilia in un commento antecedente l’esito delle elezioni comunali.
Gli ultimi sondaggi danno la Lega di Matteo Salvini in forte ascesa con addirittura l’ultimo survey di SWG che dava il Carroccio primo partito in Italia con il 29,2% contro il 29% del M5S, che invece vede i consensi in deciso calo nelle ultime settimane.