Lo spread sotto il muro dei 100 punti, prima volta da inizio crisi. Lunedì parte il QE
Discesa sotto la soglia dei 100 punti base per lo spread tra Btp e Bund. Non succedeva dal 2010, ossia da quando la crisi del debito aveva progressivamente messo sotto pressione i titoli di Stato della periferia dell’eurozona. I titoli di Stato italiani, i cui rendimenti viaggiano sui nuovi minimi storici in area 1,30%, beneficiano delle crescenti attese per l’avvio del quantitative easing da parte della Bce. L’stituto centrale guidato da Mario Draghi avvierà lunedì prossimo il piano di acquisti di titoli governativi per massimi 60 miliardi di euro al mese.
Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è sceso questa mattina sotto quota 100 punti base toccando un minimo a 99. Il rendimento del decennale italiano è sceso al nuovo minimo storico dell’1,30%. Ieri l’asta Btp aveva visto il titolo decennale collocato al rendimento dell’1,36%, nuovo minimo storico.
Rally dei bond di tutti gli “ex Piigs”
Nei giorni scorsi anche lo spread tra Bonos decennale spagnolo e Bund si era portato sotto la soglia dei 100 punti base. In generale la discesa dei rendimenti ai minimi storici riguarda quasi tutti i paesi ribattezzati negli anni scorsi Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Spagna e Grecia) con il decennale portoghese questa settimana è sceso per la prima volta sotto la soglia del 2% e quello del decennale irlandese addirittura sotto l’1%. Unica eccezione la Grecia con il decennale in area 9% e oggi l’appuntamento clou con la votazione del Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, per dare il via libera all’accordo stretto tra Eurogruppo e governo ellenico sull’allungamento dell’assistenza finanziaria fino a giugno.
Nei giorni scorsi anche lo spread tra Bonos decennale spagnolo e Bund si era portato sotto la soglia dei 100 punti base. In generale la discesa dei rendimenti ai minimi storici riguarda quasi tutti i paesi ribattezzati negli anni scorsi Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Spagna e Grecia) con il decennale portoghese questa settimana è sceso per la prima volta sotto la soglia del 2% e quello del decennale irlandese addirittura sotto l’1%. Unica eccezione la Grecia con il decennale in area 9% e oggi l’appuntamento clou con la votazione del Bundestag, la camera bassa del Parlamento tedesco, per dare il via libera all’accordo stretto tra Eurogruppo e governo ellenico sull’allungamento dell’assistenza finanziaria fino a giugno.