Notizie Notizie Italia Italia: il Tesoro fa il pieno nell’asta di Btp, tassi ai nuovi minimi storici

Italia: il Tesoro fa il pieno nell’asta di Btp, tassi ai nuovi minimi storici

26 Febbraio 2015 11:11

Dopo i nuovi minimi storici registrati questa mattina sul secondario dal decennale, indicazioni decisamente positive per la carta italiana dall’asta di titoli a 5 e 10 anni. L’imminente inizio del Quantitative Easing della Banca centrale europea, l’allentarsi delle tensioni legate alla situazione greca e l’impostazione “dovish” (da “colomba”) emersa dalle audizioni del n.1 della Federal Reserve Janet Yellen, questa mattina hanno permesso all’asta di Buoni del Tesoro Poliennali, sia in versione 5 che 10 anni, di registrare nuovi minimi storici.

In scia il decennale del Bel Paese che poco dopo l’asta ha visto il costo di finanziamento sul secondario scendere all’1,35% e lo spread con i Bund (0,29%) portarsi a 106 punti base. Particolarmente significativa in un contesto di caccia al bond è la discesa sotto la soglia del 2% messa segno dal titolo Portoghese.

Asta in dettaglio
Il Ministero dell’economia ha annunciato di aver collocato Buoni del tesoro poliennali a 5 anni per 2,5 miliardi di euro con un rendimento medio dello 0,56%, 33 punti base in meno rispetto allo 0,89% della precedente asta. Netto calo anche per il rendimento del decennale che, collocato per 4,5 miliardi, ha visto il rendimento scendere dall’1,62 all’1,36 per cento. In entrambi i casi è stato collocato l’intero importo offerto: sul decennale le richieste hanno sfiorato i 4,2 miliardi di euro mentre per il 5 anni hanno superato quota 4,8 miliardi con un rapporto di copertura che primo caso si è attestato a 1,59 e nel secondo a 1,53 volte (da 1,4 e 1,38 precedenti).

Il Tesoro ha inoltre collocato 1,75 miliardi di Certificati Zero Coupon con scadenza 2020 per 1,75 miliardi di euro (anche in questo caso al massimo della forchetta inizialmente prevista) con il rendimento sceso dallo 0,87 allo 0,62%. L’asta odierna chiude una settimana decisamente positiva per la carta tricolore visto che anche ieri nell’asta di Bot semestrali il rendimento aveva fatto segnare un record allo 0,090%, dallo 0,16% dell’asta di fine gennaio (con un rapporto tra domanda e offerta salito da 1,7 a 1,81).