Spread buca anche quota 250. Di Maio: ‘legge di bilancio rassicurerà mercati e famiglie’
Prosegue il tonfo dello spread BTP-Bund, sulla scia delle dichiarazioni che sono state rilasciate dai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, al termine del vertice sulla legge di bilancio che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi. Il differenziale continua a perdere terreno, cedendo nelle prime ore del pomeriggio più del 6% e toccando il minimo intraday sotto la soglia di 250 punti base, a 248,70, prima di riagguantare la soglia psicologica. Forte flessione per i rendimenti decennali che, dopo aver bucato la soglia del 3%, continuano a cadere fino al 2,88% circa.
Anche il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico utilizza ora toni più soft sulla legge di bilancio. A smorzare le tensioni sul mercato dei titoli di stato italiani, era stato già nelle ore, e a più riprese, il leader della Lega Matteo Salvini che, direttamente dalle pagine del Sole 24 Ore, aveva tentato di calmare le ansie degli investitori, riuscendoci.
Di Maio si è a quanto pare adattato, anche se qualche dichiarazione forte è rimasta.
“Stiamo facendo un gioco di squadra e il nostro obiettivo è migliorare le condizioni del Paese e lo faremo con una legge di bilancio coraggiosa e che terrà anche i conti in ordine – così il vicepremier, che ha continuato facendo notare che “qualcuno sta dicendo che vogliamo sfasciare i conti o che vogliamo distruggere l’Europa (riferimento alle frasi del commissario Ue al bilancio Gunther Oettinger).
“E’ un governo che ha tutta l’intenzione di durare a lungo e di far ripartire questo Paese il prima possibile”, ha aggiunto Di Maio.
Di conseguenza, “sarà una legge di bilancio che rassicurerà i mercati e soprattutto sarà una legge di bilancio che rassicurerà le famiglie con figli disoccupati e con genitori che non riescono ad andare in pensione o hanno nonni che hanno una pensione minima”.
Detto questo, “flat tax e reddito di cittadinanza non sono misure alternative, le due cose sono nel contratto”.
“Fare reddito di cittadinanza in Italia – ha spiegato – significa aiutare le imprese e gli artigiani, perché quella gente che sarà destinaria del reddito spenderà soldi, si formerà per nuovi lavori e potremo reinserirla eliminando una parte di povertà in Italia che è quella che ci sta portando in una condizione sociale per cui le diversità aumentano”. Così come “il giorno in cui dovremo scegliere fra le agenzie di rating e gli italiani questo governo, per la prima volta nella storia, sceglierà gli italiani. Questo deve essere il concetto di base. Non è detto che i due interessi debbano essere in contrapposizione, ma deve essere chiaro che con le continue strette di questi anni il debito è aumentato“.
Intervistato da Radio Radicale sul tetto del deficit del 3% fissato da Bruxelles, Di Maio ha anche detto che “stiamo decidendo come spendere i soldi che abbiamo e quanto utilizzare di investimenti in deficit per soddisfare quello che abbiamo garantito nel nostro Contratto di governo. Vedremo in base alle esigenze” e “taglieremo tutto quello che non serve nei ministeri e nella spesa improduttiva. Poi tutto quello che ci serve in più dovrà essere oggetto contrattazione con Ue. Inizia una fase in cui l’Italia a quei tavoli chiede di raggiungere degli obiettivi”.
Dal canto suo, nel rispondere a una domanda che è stata posta dai giornalisti sempre al termine del vertice sulla manovra, Salvini ha parlato di un “modello Aquarius” , che possa essere adattato anche all’economia.
“Non facciamo miracoli né moltiplicazione dei pani e dei pesci o cose in pochi mesi che altri non hanno fatto in anni, ma assicuro che in una manovra che sarà comunque rispettosa di vincoli, regole eterodirette avvieremo da subito lo smontaggio della legge Fornero, la riduzione fiscale, l’avvio della pace fiscale e del reddito di cittadinanza, la diminuzione della burocrazia che in tanti si aspettano da anni. Per questo valuteremo temi e costi ma posso assicurare che già dall’anno prossimo alcuni milioni di italiani saranno più soddisfatti rispetto a quest’anno”.
A prendere la parola è stato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha partecipato al vertice con Di Maio e Salvini.
“Nell’incontro di questa mattina abbiamo continuato a lavorare alla manovra economica e ci aggiorneremo anche domani. Stiamo approfondendo tutti i dettagli per varare un piano finanziario che tenga i conti in ordine e che consenta al Paese di perseguire un pieno rilancio sul piano economico-sociale: la nostra sarà una manovra nel segno della crescita nella stabilità“.