Notizie Notizie Italia Spettro seconda rata Imu, ostruzionismo M5S rischia di far saltare decreto Imu-Bankitalia

Spettro seconda rata Imu, ostruzionismo M5S rischia di far saltare decreto Imu-Bankitalia

29 Gennaio 2014 09:23
Sarà una corsa contro il tempo quella per la conversione in legge del decreto Imu-Bankitalia. Oggi scadono i 60 giorni entro i quali il Parlamento deve convertire il decreto. Mancata conversione del decreto Imu-Bankitalia che si tradurrebbe per gli italiani un nuovo balzello sulla casa. Infatti il decreto contiene l’abolizione della seconda rata dell’IMU 2013, quantificabile in circa  2,2 miliardi di esborso per i proprietari di prima casa.
A bloccare il decreto alla camera è l’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle che nelle ultime sedute alla Camera ha presentato ordini del giorno a ripetizione per ostacolare la conversione in legge. Il movimento guidato da Beppe Grillo si è messo di traverso in merito alle nuove norme sui detentori di partecipazioni in Banca d’Italia. Ricapitalizzazione e riorganizzazione della Banca d’Italia che frutterebbe quest’anno alle casse dello Stato fino a 1,5 miliardi di euro. L’ufficio di presidenza del Pd ha denunciato l’atteggiamento irresponsabile del Movimento 5 Stelle che blocca da giorni i lavori dell’Aula “e rischia di far decadere il decreto che sospende il pagamento della seconda rata IMU per milioni di famiglie italiane. Se prevalesse l’interesse particolare di un gruppo a danno di quello collettivo, vi sarebbe una grave responsabilità politica di cui i parlamentari grillini dovranno rispondere ai cittadini”. 
Accordo governo-Comuni, aliquota aggiuntiva su Tasi dello 0,8 per mille  
Intanto ieri è arrivato il sospirato accordo tra governo e Comuni per il reperimento delle risorse necessarie a copertura delle mancate entrate da IMU 2013. I Comuni disporranno quest’anno delle stesse risorse di cui disponevano nel 2013. I Comuni disporranno di un’aliquota aggiuntiva dello 0,8 per mille da applicarsi sulla prima o sulla seconda casa: con tali risorse si garantirà la copertura delle detrazioni per tutte le famiglie a basso reddito che già beneficiavano di analoghe detrazioni in regime Imu. Per quanto riguarda il minor gettito derivante dal passaggio da Imu a Tasi, il governo ha riconosciuto che le risorse mancanti ai Comuni ammontano a 700 milioni, cifra che sarà coperta per 500 milioni con le risorse già stanziate nella Legge di Stabilità e per i restanti 200 milioni con ulteriori risorse che il Governo individuerà nei prossimi giorni.