Notizie Notizie Italia Lo smartphone per pagare il caffè: a Varese è già realtà

Lo smartphone per pagare il caffè: a Varese è già realtà

21 Gennaio 2013 16:14
 Non sarà una novità assoluta, ma senza dubbio si tratta di uno degli esperimenti “sul campo” che coinvolge una delle platee più grandi ed eterogenee del panorama italiano. 
Stiamo parlando di Varese Smart City, un progetto pilota presentato questa mattina nella Citta’ Giardino e che ha illustrato come, attraverso uno smartphone, sia possibile effettuare pagamenti (e non solo) presso una settantina di esercizi abilitati e ad alcuni uffici pubblici. 
Il progetto, nato dalla collaborazione di Lab#Id della Liuc, Ubi Banca, Carta Si, Vodafone, SIA e la Camera di Commercio della città lombarda entra ufficialmente nella sua fase attuativa. 
Victor Massiah, amministratore delegato del Gruppo UBI Banca, ha parlato di un progetto innovativo che è destinato a modificare profondamente le esperienze di acquisto dei consumatori. Un passaggio epocale che sarà favorito dalla dirompente diffusione degli smartphone sul mercato: “Dagli attuali 32 milioni di telefonini di nuova generazione già presenti nelle tasche degli italiani passeremo a circa 50 milioni entro il 2015” ha precisato il manager. 
Il progetto sviluppato con l’interazione di tecnologia, territorio, mondo finanziario e universitario sfrutta la tecnologia NFC (near field communication). “Dopo una lunga fase di gestazione il progetto entra finalmente nella sua fase cruciale. Varese Smart City non è però un mero progetto di ricerca sperimentale. Dalla fase di studio siamo passati alla realizzazione di un vero e proprio prototipo già funzionante” ha sottolineato Luca Mari, direttore della Lab#id dell’università Liuc di Castellanza. 
Giuseppe Masnaga, manager di UBI ha sottolineato come già da un anno l’istituto si sia mosso per diffondere un nuovo modello di carta di credito che permettesse di sviluppare un sistema di pagamento attraverso uno smartphone. “Per i primi mesi del 2013 prevediamo una fase di test e poi sarà disponibile per tutti i cittadini”. Il sistema, disponibile sui cellulari attraverso una semplice app, avrà un sicuro successo su tutti gli appassionati di tecnologia. Ma l’obiettivo rimane quello di diffonderlo il più possibile presso le differenti fasce d’età dei consumatori.
Da uno studio di Bankitalia dello scorso novembre risulta che i costi correlati alle transazioni in contanti pesino sul sistema finanziario per circa 8 miliardi di euro all’anno. Costi che verrebbero sensibilmente alleggeriti se le transazioni in contanti fossero definitivamente ridimensionate da questa o da altre forme di pagamento elettronico.