Notizie ETF Smart sui bond emergenti, la ponderazione è in base al PIL

Smart sui bond emergenti, la ponderazione è in base al PIL

Pubblicato 19 Ottobre 2016 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:38

Le obbligazioni societarie così come i bond legati ai paesi emergenti assumono sempre più un’importante valvola di sfogo per gli investitori che faticano a scovare rendimento in un contesto di mercato che vede tassi zero o negativi in diversi tratti della curva dei rendimenti dei titoli di Stato. Cresce quindi la platea di investitori disposta ad aumentare il profilo di rischio del proprio portafoglio cercando rendimento nei bond corporate. Inoltre in Europa l’universo dei bond societari quest’anno si giova del supporto della Bce che dallo scorso giugno ha ampliato il bouquet di acquisti mensili comprendendo anche obbligazioni societarie denominate in euro. Gli acquisti della Bce si concentrano sulle emissioni investment grade, con l’esclusione di quelle di società finanziarie, coprendo un range di scadenze molto ampio, dai sei mesi ai 30 anni, e già dall’annuncio dell’intenzione di includere i bond corporate negli acquisti mensili, questa asset class ha registrato un rally prepotente, così come anche la classe degli high yield.

Bond societari di qualità con un occhio alla duration
Tra le nuove proposte portate in Italia da Source ci sono tre ETF a reddito fisso in collaborazione con PIMCO, due dei quali consentono agli investitori di investire in obbligazioni societarie investment grade e di accedere a portafogli con una bassa duration. Il PIMCO Low Duration US Corporate Bond Source UCITS ETF è un portafoglio gestito attivamente composto principalmente da obbligazioni investment grade denominate in dollari statunitensi. La duration complessiva del portafoglio, pari a un massimo di quattro anni, può essere interessante per gli investitori preoccupati dalle prospettive di rialzo dei tassi di interesse del mercato americano. Quotato su Borsa Italiana anche il PIMCO Low Duration Euro Corporate Bond Source UCITS ETF che adotta lo stesso tipo di approccio ma che investe prevalentemente in obbligazioni denominate in euro. Ambedue i fondi sono gestiti attivamente da PIMCO. Nel caso de fondo legato ai bond societari in euro, il portafoglio può avere una duration compresa tra 0 e 4 anni e puó investire fino al 10% del portafoglio in obbligazioni con rating inferiore a investment grade e fino al 20% in obbligazioni dei mercati emergenti. Negli ultimi dodici mesi la sua performance è di +3% circa con uno yield che ad oggi risulta del 2,5% e una duration effettiva di 2,75.

Debito paesi emergenti in ottica smart e flusso cedolare mensile
Focus sull’universo dei bond emergenti invece per il PIMCO EM Advantage Local Bond Index Source UCITS ETF, che seleziona e pondera i propri componenti sulla base del PIL, riducendo così l’esposizione ai paesi altamente indebitati, solitamente presenti negli approcci tradizionali di mercato, e offre contemporaneamente un’esposizione ad economie come in India e Cina, normalmente assenti in altri fondi. L’ETF effettua uno stacco cedolare con frequenza mensile e registra un rendimento a scadenza più elevato rispetto ai paesi sviluppati (7,34% il dato aggiornato al 30 Settembre 2016).
“Riteniamo che gli investitori siano sempre piú interessati ad investire nel debito dei mercati emergenti, soprattutto se nei mercati sviluppati si registrino bassi rendimenti obbligazionari, o addirittura, negativi. Visto l’attuale andamento positivo delle economie dei paesi emergenti rispetto ai paesi sviluppati, siamo entusiasti di potere offrire agli investitori una soluzione innovativa per ampliare l’esposizione a questa classe di attivi”, rimarca Stefano Caleffi, Head of Italy and Southern Europe Coverage di Source.
Il PIMCO EM Advantage Local Bond Index Source UCITS ETF è un fondo legato a un indice strategia che mira ad ovviare alle inefficienze a livello di allocazione dei tradizionali indici obbligazionari a capitalizzazione di mercato che rischiano di sbilanciare eccessivamente il portafoglio su paesi che presentano un elevato debito. Inoltre, sul fronte bond emergenti realtà quali Cina e India, che rappresentano quasi il 50% del Pil dei paesi emergenti, non figurano nemmeno nei principali indici emergenti comportando un sottopeso dell’Asia in generale.

L’indice sottostante, il PIMCO Emerging Markets Advantage Local Currency Bond, è composto da obbligazioni governative non denominate in Dollari USA di mercati emergenti, valute o contratti a termine su valute, con un limite del 15% per Paese. I Paesi di emissione sono scelti e ponderati annualmente. I requisiti per l’ammissione di un Paese nell’indice sono: rating sovrano medio di almeno BB- attribuito da agenzie riconosciute; rappresentare più dello 0,3% del PIL mondiale; avere un reddito pro capite medio o basso secondo le classificazione della Banca Mondiale; avere mercati liquidi per obbligazioni o valute e non avere il loro debito soggetto a sanzioni dell’Unione Europea o degli USA. Al 31 agosto 2016 sono proprio i quattro maggiori paesi emergenti (Cina, India, Russia e Brasile) ad avere il peso maggiore nell’indice per un totale del 60% (circa il 15% a testa), seguiti da Messico (9,3%) e Indonesia (9,1%).
Dal momento che la valuta di trattazione su Borsa Italiana delle azioni dei Comparti è l’Euro e che, rispettivamente, il rendimento dell’Indice del Comparto PIMCO Emerging Markets Advantage Local Bond Index Source UCITS ETF è in Dollari USA, l’investitore è esposto alle variazioni del tasso di cambio tra l’Euro e il Dollaro USA.

Le novità portate sull’ETFPlus da Source si completa con il Source JPX-Nikkei 400 UCITS ETF offre un’esposizione efficiente ad un indice che sta rapidamente diventando il benchmark scelto per il mercato azionario giapponese. Si selezionano società in grado di creare valore per gli azionisti sulla base di fattori come la redditività del capitale proprio, l’utile operativo e la corporate governance.