Notizie Notizie Mondo Shutdown Usa: a rischio anche rating AAA di Moody’s. Il fattore Ucraina

Shutdown Usa: a rischio anche rating AAA di Moody’s. Il fattore Ucraina

26 Settembre 2023 11:00

Allarme shutdown negli Stati Uniti, che rischiano ora di perdere anche la tripla A di Moody’s, dopo la decisione delle altre due agenzie di rating “sorelle” Fitch, quest’anno, e S&P, ai tempi della presidenza di Barack Obama, di strappare al debito Usa il giudizio più alto: quello, per l’appunto, pari ad “AAA”.

Tra le varie minacce che incombono sui mercati finanziari mondiali, ora c’è anche il rischio di uno shutdown Usa, che diventerebbe realtà nel caso in cui il Congresso americano non riuscisse a trovare un accordo sui fondi da stanziare per finanziare le spese federali Usa, ovvero quelle del governo americano.

Lo scenario di uno shutdown ha fatto drizzare le antenne all’agenzia di rating Moody’s che, nella giornata di ieri, ha diramato una nota, commentando quanto sta accadendo negli Stati Uniti.

Shutdown, per Moody’s evento credit negative. Ma Trump lo ‘sponsorizza’

Nella nota diramata nella giornata di ieri, l’agenzia di rating Moody’s ha scritto che uno shutdown del governo degli Stati Uniti rappresenterebbe un evento “credit negative” per il paese.

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Il verificarsi di uno shutdown, ha avvertito l’analista di Moody’s William Foster, sarebbe di fatto una ulteriore prova dei nove di come la polarizzazione politica di Washington stia mettendo a repentaglio le stesse scelte di politica fiscale degli Stati Uniti, in un momento tra l’altro in cui, sulla scia di tassi di interesse più elevati a causa delle continue strette monetarie lanciate dalla Fed di Jerome Powell, aumentano i timori sulla capacità dell’economia – e della politica – di gestire il debito governativo Usa.

“Se non ci sarà una risposta di politica fiscale efficace per tentare di compensare quelle pressioni…si rischierà di assistere a un impatto sempre più negativo sul profilo del credito. E questa situazione potrebbe tradursi in un outlook negativo, forse a un certo punto anche in un downgrade, nel caso in cui quelle pressioni non venissero affrontate”.

Negli ultimi giorni, la situazione si è fatta più drammatica, a causa dell’appello pro-shutdown arrivato dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rivolto ai repubblicani del Congresso.

Trump ha ritirato fuori la questione del tetto sul debito Usa esplosa alla fine di maggio con tanto di rischio default che ha assillato i mercati per settimane, sventato per il rotto della cuffia con un compromesso last minute tra la Casa Bianca e i Repubblicani del Congresso.

“I repubblicani hanno perso tanto con (l’accordo) sul tetto del debito, non hanno avuto NIENTE e ora temono di essere ACCUSATI di uno shutdown. Sbagliato!!! A essere accusato sarebbe qualsiasi presidente, in questo caso il corrotto Joe Biden! – ha scritto Trump sul suo sical Truth Social – Il nostro paese continua a essere sistematicamente distrutto dai marxisti radicali di sinistra, dai fascisti e dai delinquenti–i Democratici. A meno che non otteniate tutto, provocate il shutdown! (..) dobbiamo avere elezioni oneste”.

Joe Biden chiede $24 miliardi di aiuti pro-Ucraina

La tensione tra l’amministrazione di Joe Biden e i Repubblicani del Congresso è esplosa per diversi motivi, tra cui in primis il contenzioso che riguarda gli aiuti finanziari che la Casa Bianca desidera inviare all’Ucraina, per continuare a finanziare la guerra di Kiev contro la Russia di Vladimir Putin.

L’amministrazione di Joe Biden chiede che nella legge di bilancio siano presenti aiuti a favore dell’Ucraina, per un valore di 24 miliardi di dollari.

Ma un’ala costituita da repubblicani si oppone alla proposta. Giovedì scorso, un gruppo di 29 repubblicani tra senatori e deputati guidato dal senatore J.D. Vance e dal deputato Chip Roy ha annunciato l’intenzione di non votare per la richiesta di altri fondi a favore dell’Ucraina, adducendo la seguente motivazione:

I cittadini americani meritano di sapere dove sono andati a finire i loro soldi. Come sta procedendo la controffrensiva? L’Ucraina è più vicina alla vittoria rispetto a quanto lo fosse sei mesi fa? Qual è la nostra strategia, e qual è il piano di uscita del presidente?”, hanno chiesto i repubblicani, in una lettera indirizzata al direttore della divisione di budget dalla Casa Bianca.

Cosa si intende per shutdown

Per shutdown si intende il blocco delle attività amministrative degli Stati Uniti con contestuale stop, da parte di Washington, anche degli stipendi pubblici:

molti americani rischiano praticamente di essere mandati a casa con un congedo non retribuito.

Vale la pena sottolineare che, durante gli shutdown, le autorità federali comunque continuano a garantire i servizi considerati essenziali, come la sicurezza nazionale, la sanità, le pensioni e la giustizia.

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Nel caso in questione, su cui l’agenzia di rating Moody’s ha acceso i fari, lo shutdown scatterà negli Stati Uniti se il Congresso Usa non riuscirà a trovare un accordo sui finanziamenti da devolvere alle agenzie federali entro la mezzanotte del 30 settembre, alla vigilia del nuovo anno fiscale, che inizia il prossimo 1° ottobre.

La storia dimostra l’impatto negativo che gli shutdown hanno avuto su Wall Street.

Stando alle ultime rilevazioni che sono state raccolte dalla strategist di RBC Capital Markets Lori Calvasina, nel corso degli ultimi sette shutdown governativi di durata minima di 10 giorni, a partire dal 1976, lo S&P 500 ha accusato una flessione pari a -10,2%.