Sfuma l’accordo tra Daimler e Fiat, negativo l’avvio in Borsa
Trattative bloccate tra Daimler e Fiat. Secondo quanto svelato dal periodico tedesco “Auto motor und sport, è stata la casa automobilistica guidata da Dieter Zetsche a interrompere le contrattazioni con il Lingotto sulla possibilità di utilizzare una piattaforma comune nelle auto piccole. Dopo avere analizzato l’operazione il gruppo tedesco ha deciso di fare marcia indietro perché “a livello di costi erano troppo bassi i vantaggi che Daimler poteva ottenere”.
In seguito alla notizia diffusa ieri dal giornale teutonico – che cita ambienti vicini alla casa di Stoccarda – il gruppo automobilistico torinese ha fatto sapere che in fin dei conti non erano mai stati avviati negoziati effettivi per una collaborazione ma si era ancora in una fase iniziale delle trattative. Nonostante non sia stato emesso nessun comunicato ufficiale dai vertici Fiat è giunta la rituale frase: “Parliamo con tutti perché tutti parlano con tutti e non ci sono novità particolari sul dossier”. Si ricomincia tutto da capo con un’unica certezza: la capogruppo di Mercedes-Benz non ci sarà nell’elenco dei possibili partner.
Le carte in tavola sono state ancora una volta mischiate, cosa accadrà ora? Stando a quanto sostiene “Auto motor und sport”, al momento, un possibile candidato che andrebbe a sostituire Fiat al fianco di Daimler è la Bmw, con la quale già da qualche tempo è in corso un negoziato per realizzare una piattaforma comune e motori comuni per le prossime classe A-B (auto di medie dimensioni del segmento C, s cui appartiene la Fiat Bravo) e per la Mini. Qualora anche questa intesa con il gruppo di Monaco dovesse sfumare Daimler svilupperà da sola un modello per fare il suo ingresso in questo segmento e quindi dovrà rinunciare all’idea di ridurre i costi di sviluppo e realizzazione delle nuove vetture.
Inizio di giornata in territorio negativo sia per Fiat sia per Daimler. Nel primo quarto d’ora di scambi il titolo del Lingotto perde l’1% a 17,86 euro per azione, mentre l’azione del gruppo automobilistico tedesco, dopo avere archiviato la seduta di ieri in lieve rialzo, riparte nella seduta odierna in ribasso dello 0,46% a 65,50 euro per azione.