Settore auto, la bufera continua fuori e dentro le piazze finanziarie
Non arrivano segnali di ripresa dal mercato automobilistico mondiale. Anzi, il bilancio della crisi che sta colpendo l’industria delle quattro ruote peggiora di mese in mese. A confermare l’aggravarsi dello stato di salute di questo settore una raffica di “bad news” giunte dall’Europa tra ieri e oggi, che allontanano la speranza di una anche “timida” ripresa nel breve-medio termine.
Che la tensione sia alle stelle per il mondo auto lo dimostrano anche le performance in Borsa: in questo momento il Dj euro stoxx auto accusa un calo pari al 9,71 (il saldo da inizio anno è pari a circa -52%), con i principali titoli del comparto in profondo rosso. Tra le peggiori del comparto spiccano le francesi Renault e Peugeot rispettivamente in contrazione del 14,18% e del 13,50%. Lettera anche su Daimler che perde il 10,73%.
Dopo il profit warning lanciato nella seduta di ieri dalla tedesca Daimler, che ha abbassato le previsioni per l’intero 2008 e ha annunciato la sospensione del piano di buy back, a mercato chiuso, sono arrivati i risultati trimestrali da Renault. Anche la casa automobilistica transalpina ha corretto al ribasso guidance 2008 sulle aspettative di un rallentamento della domanda di auto a livello internazionale. Le nuove stime per l’anno in corso vedono il margine operativo tra il 2,5% ed il 3% rispetto al 4,5% della precedente guidance.
Ma le cattive notizie per il gigante d’oltralpe dell’auto non finiscono qui. Si è diffusa questa mattina la notizia secondo cui Renault ha intenzione di chiudere quasi tutti i suoi impianti in Francia per una o due settimane a partire dalla prossima. Lo ha reso noto Fabien Gache, membro del sindacato Confederazione sindacale internazionale, confermando una notizia anticipata dal Figaro.
Rimanendo sempre in territorio francese si apprende che anche il gruppo PSA-Peugeot Citroen, il secondo produttore di automobili in Europa, ha deciso di tagliare i suoi obiettivi di vendita e di utili per l’esercizio fiscale in corso dopo aver accusato nel terzo trimestre un calo dei ricavi del 5,2% a causa del rallentamento dell’intero mercato delle quattro ruote. I ricavi sono calati a 13,3 milioni di euro dai precedenti 14 milioni riportati nel medesimo periodo un anno fa. Peugeot ha così fatto sapere che il profitto operativo per il 2008 ammonterà all’1,3% dei ricavi, abbandonando il precedente obiettivo del 3,5%.
La crisi finanziaria globale frena anche la svedese Volvo. Dopo un primo e secondo trimestre di vendite e utili in crescita, uno dei maggiori produttori di mezzi pesanti, ha comunicato che i ricavi nel terzo trimestre sono calati più di quanto previsto. L’utile netto è precipitato a 1,98 miliardi di corone svedesi, in calo da 3,12 miliardi dello stesso periodo. Alla luce della debolezza del mercato europeo, Volvo si attende che il mercato dei mezzi pesanti cresca solo dello 0-5% nel 2008.