Sempre più denaro di plastica in circolazione, ma l’Italia rimane il fanalino d’Europa
Sempre più denaro di plastica nelle tasche degli italiani, ma non abbastanza rispetto agli altri Paesi d’Europa. E’ questo ciò che emerge dall’ultimo rapporto dell’e-Committee dell’Abi (Associazione bancaria italiana). Secondo i dati raccolti, oggi in Italia circolano 74 milioni di carte, tra bancomat, carte di credito e prepagate, il 10% in più rispetto al 2007. A trainare la crescita sono state soprattutto le carte prepagate che nel periodo considerato hanno registrato un aumento del 20%. Il loro boom è presto spiegato: è diventato sempre più frequente tra gli italiani fare shopping con la moneta elettronica via telefono e via internet. Nel 2008 le prepagate usate per l’e-commerce sono quasi duplicate a 956 mila contro le 480 mila del 2007. Nonostante la diffusione e l’utilizzo nelle spese quotidiane del denaro in plastica, l’Italia rimane comunque indietro rispetto agli altri paesi d’Europa. “Negli ultimi anni – ha detto il direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini – la diffusione delle carte è cresciuta sensibilmente, anche grazie a un’offerta sempre più diversificata e alla maggiore spendibilità, anche sul web, di questo strumento. Tuttavia, sul fronte dei pagamenti elettronici l’Italia deve ancora colmare il divario col resto d’Europa, dove le operazioni in contante sono molto meno diffuse”. Una spinta decisiva a ridurre questo ritardo arriverà dalle normative europee come la Sepa (Single Euro Payments Area) e la Psp (Payment Services Directive), attualmente in corso di recepimento in Italia.