Notizie ETF Semestre record per l’industria degli ETP. A giugno torna la voglia di azionario Ue

Semestre record per l’industria degli ETP. A giugno torna la voglia di azionario Ue

Pubblicato 20 Luglio 2012 Aggiornato 26 Settembre 2022 08:39

 

 

 

 

 

 

Il percorso a ostacoli dei mercati globali nel corso della prima metà del 2012 non ha impedito all’industria degli ETF di inanellare un semestre record. nei primi 6 mesi dell’anno, secondo i dati riportati dall’ETF Landscape curato dal BlackRock Investment Institute, il mercato degli Exchange Traded Products (ETP) ha registrato afflussi pari a 105 miliardi di dollari, in aumento del 16% rispetto ai 90,6 mld dell’analogo periodo 2011. Il patrimonio gestito globale in ETP, che comprendono oltre agli ETF anche strumenti  a replica passiva quali ETC ed ETN, al giro di boa 2012 ammonta a 1.680 miliardi di dollari. “L’industria degli ETP continua a raccogliere nuovi capitali da parte degli investitori – rimarca Dodd Kittsley, Global head degli ricerca sugli ETP di BlackRock – attratti dall’accesso efficiente ai vari segmenti di mercato che questi strumenti offrono”.
Il semestre appena concluso, così come quello che lo ha preceduto, è stato indubbiamente caratterizzato da un costante aumento della voglia degli investitori di sfruttare gli ETP per diversificare al meglio i portafogli. In particolare si conferma il crescente interesse verso l’offerta di prodotti obbligazionari con gli  ETP a reddito fisso che hanno raccolto afflussi netti pari a 42 miliardi di dollari, più del doppio rispetto all’anno prima e pari al 41% del totale, di cui 15,5 miliardi di dollari nel segmento dei corporate bond investment grade. “L’interesse per l’esposizione al reddito fisso è stato un tema chiave dell’ultimo anno e non mostra segni di cedimento – fa presente Kittsley – a testimonianza del consenso raggiunto in merito all’investimento indicizzato in questa asset class”.
Complessivamente mantengono un ruolo di primissimo piano gli investimenti sull’equity, con una preferenza verso gli ETP sui mercati azionari sviluppati, la cui raccolta è stata pari a 40,5 miliardi di dollari. Trend diametralmente opposto a quello fatto registrare dai fondi comuni che investono nei medesimi mercati e che hanno registrato deflussi per 66 miliardi di dollari (dati EPFR Global).

A giugno torna voglia di oro ed equity Europa
Gli Stati Uniti si confermano di gran lunga il mercato più esteso con una quota di mercato del 70%, seguiti dall’Europa con il 18% del totale delle masse gestite. Il Vecchio continente che detiene invece il primato di prodotti quotati (1.936 rispetto ai 1.475 presenti negli Usa). Volgendo lo sguardo proprio alle tendenze del mercato europeo, l’European ETF Market Monthly Monitor curato da Deutsche Bank evidenzia come a giugno gli afflussi sugli ETP domiciliati in Europa sono stati pari a oltre 2 mld di euro. I dati di giugno, sottolinea il rapporto mensile di Deutsche Bank, evidenziano due importanti tendenze che denotano due view opposte circa i possibili sviluppi della crisi del debito. Da un lato gli afflussi verso ETP legati all’oro sono stati forti soprattutto in Europa (1,6 mld $ contro i soli 770 mln negli Usa) a riprova che molti investitori europei preferiscono posizionarsi su beni rifugio complici i crescenti timori legati all’outlook economico. Dall’altro sono stati forti gli afflussi su indici azionari broad europei (847 mln di euro) a testimonianza che una larga fetta di investitori ritiene molto convenienti le attuali valutazioni dell’equity europeo.