Scenari Immobiliari, i fondi immobiliari italiani proseguono il trend di crescita
Mentre si fa un gran parlare dell’arrivo delle società di investimento immobiliare quotate (Siiq), dall’industria dei fondi immobiliari nostrani arrivano buone nuove. Fondi che nel 2006 hanno continuato a viaggiare a vele spiegate, percorrendo la strada del rialzo e superando anche le previsioni più ottimistiche. Una tendenza che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio con il numero dei fondi operativi che sono passati da 7 a 155 e con un patrimonio che è salito da 1,4 miliardi di euro del 2001 ai 30 miliardi stimati nel 2007. Sono questi i dati salienti emersi dal sesto rapporto annuale su “I fondi in Italia e all’estero”, presentato da Scenari Immobiliari.
In generale, quello che il 2006 ha lasciato in eredità all’anno in corso è un potenziamento degli strumenti di finanziamento che operano nel settore immobiliare attraverso diverse forme, tra cui i fondi immobiliari quotati, quelli non quotati, i fondi chiusi o aperti e infine, i Reits. Dati, dunque, positivi anche se appaiono ancora più rosse le prospettive future che vedono un ulteriore aumento di questo stock, che a livello internazionale dovrebbe toccare la quota di 1.400 miliardi grazie alla crescita dei mercati emergenti. Non solo. Risulterà ancora decisivo anche il ruolo giocato da mercati maturi, come quello americano o quello australiano.
Anche l’Europa e il Belpaese sta tendendo bene il passo. Circa sei anni fa, i fondi italiani avevano una quota pari all’1,3% del patrimonio totale del Vecchio continente, mentre secondo le stime per il 2007 l’Italia dovrebbe registrare la crescita più alta a livello continentale con una percentuale dell’8%. Ma cosa succederà con lo sbarco nella penisola nostrana delle Siiq? Secondo Scenari immobiliari, nel prossimo biennio questo nuovo investimento nel mattone avranno un patrimonio pari a 10 miliardi di euro che, uniti ai fondi tradizionali, faranno lievitare lo stock del risparmio gestito in immobili a oltre 50 miliardi di euro.
“I fondi immobiliari – spiega Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – sono considerati a tutti gli effetti dei prodotti maturi e capaci, con un forte ruolo fondamentale nel mercato immobiliare, grazie soprattutto a un’azione dell’Autorità di vigilanza”. Ma una pecca in questo settore esiste. Secondo Breglia, che si è schierato in modo deciso, la vera difficoltà per i fondi immobiliari è rappresentata dal mercato finanziario e dalla borsa che non ha ancora compreso la portata di questo settore.