Sale la preoccupazione sul debito sovrano in attesa dell’Ecofin. Spread Btp-Bund al nuovo record
Si apre una settimana decisiva per il futuro dell’Eurozona, scossa dalla crisi del debito sovrano. Oggi pomeriggio è atteso l’incontro dei ministri finanziari dei Paesi membri per discutere di un secondo pacchetto di aiuti alla Grecia. La riunione dell’Ecofin verrà preceduta da un vertice straordinario, questa mattina a Bruxelles, a cui parteciperanno le più alte cariche di Eurolandia. La settimana si chiuderà con un altro appuntamento cruciale. Venerdì pomeriggio infatti verranno pubblicati i risultati degli stress test sulle principali banche europee, da cui emergerà la loro esposizione al debito sovrano.
In questo contesto l’ottava si è avviata con segno meno per le Borse del Vecchio continente, dopo le vendite di venerdì scorso. Rimangono alti i timori che la crisi del debito sovrano possa contagiare l’Italia. Ancora sotto pressione infatti i titoli di stato italiani. Il differenziale di rendimento (spread) tra il Btp italiano a dieci anni e il suo corrispettivo tedesco (Bund) si è allargato questa mattina fino a 267 punti base. Si tratta del nuovo record dall’introduzione della moneta unica europea. E sempre questa mattina, l’agenzia di rating cinese Dagong ha posizionato il suo rating sulla Penisola italiana in “negative watch”, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Gli occhi dei mercati sono puntati alla riunione di emergenza degli alti funzionari europei, che si terrà questa mattina a Bruxelles. Saranno presenti il presidente dell’Ue, Herman Van Rompuy, il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, il commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Parteciperà anche il direttore generale del Tesoro italiano, Vittorio Grilli, ma nella sua qualità di presidente dell’Efc, l’European Financial Committee. L’incontro precederà quello dell’Ecofin, in agenda questo pomeriggio.
All’ordine del giorno vi è il secondo piano di aiuti alla Grecia dopo quello da 110 miliardi varato lo scorso anno. I ministri si focalizzeranno in particolare sull’ipotesi di partecipazione dei creditori privati al piano. Gli osservatori giudicano tuttavia probabile che durante l’incontro si possa discutere anche dell’attacco speculativo che ha interessato l’Italia venerdì scorso.
“L’allargamento degli spread di Italia e Spagna nelle ultime settimane ha aggiunto pressione all’incontro di oggi, affinchè si trovi una soluzione”, commenta Ing. Secondo il broker olandese, non c’è più tempo da perdere. “Il ministro delle Finanze tedesco ha fatto sapere che un modello sul coinvolgimento del settore privato al debito ellenico verrà trovato entro settembre, ma ciò rappresenta un ulteriore ritardo a una tempistica già stretta – avvertono gli analisti nella nota di oggi – Un piano di rollover infatti dovrebbe essere messo in atto prima, specialmente visti i 7 miliardi di euro in scadenza ad agosto”.