Notizie Notizie Mondo La saga Yahoo! e Microsoft a una svolta: accordo nell’aria

La saga Yahoo! e Microsoft a una svolta: accordo nell’aria

5 Giugno 2008 07:21

La saga Yahoo! – Microsoft si arricchisce di una nuova puntata. Le trattative tra le due società americane sarebbero non solo state riallacciate come ammesso ieri dallo stesso presidente del motore di ricerca, Sue Decker, ma addirittura in dirittura d’arrivo. I colloqui fitti fitti tra i due colossi Usa, dopo una serie di ammiccamenti e schermaglie, che non hanno fatto mancare colpi di scena, dovrebbero concludersi positivamente entro i prossimi sette giorni.


“Ci sono molti modi per creare accordi favorevoli a entrambe le aziende – ha detto sibillino il presidente del secondo motore di ricerca Usa – il dialogo continua”. Secondo quanto ricostruito dalla stampa in base all’intesa in fase di definizione la società di Bill Gates rileverebbe le attività di ricerca di Yahoo! e una quota di minoranza di quello che resterebbe del gruppo dopo la cessione degli asset asiatici.


Dunque l’accordo non contemplerebbe più l’ipotesi su cui aveva scommesso il mercato qualche mese fa di un’acquisizione da parte di Microsoft del 100% di Yahoo!. E non c’è da stupirsi: sotto sotto brucia ancora il no grazie di Jerry Yang, co-fondatore di Yahoo! e attuale amministratore delegato, dello scorso 3 maggio all’offerta generosa d’acquisto da 47,5 miliardi di dollari presentata dal Bill Gates e dal suo entourage.


Uno schiaffo che ha portato Microsoft a disegnare una nuova strategia e ad escludere l’intenzione di metter sul tavolo la stessa proposta per comprare l’intera società. Da qui è nata l’idea di tentare la strada di quella partnership che oggi sembra essere dietro l’angolo. Una soluzione che è in realtà una bomba orologeria perché rischia di far scoppiare una battaglia all’interno di Yahoo!.


Tra le file degli azionisti del motore di ricerca il miliardario Carl Icahn, fin dall’inizio favorevole ad accettare le attenzione di Gates&Co, sta affilando le unghie in vista della prossima assemblea in agenda il prossimo primo agosto. In quell’occasione Icahn e i suoi alleati cercheranno di far sostituire l’intero consiglio di amministrazione del motore di ricerca e licenziare Yang, reo del tracollo del titolo dopo il no a Microsoft. E così per Bill Gates aver perso una battaglia potrebbe significare vincere la guerra.