Notizie Notizie Mondo Iata, il rally del greggio si ripercuote sui ricavi del settore aereo

Iata, il rally del greggio si ripercuote sui ricavi del settore aereo

2 Giugno 2008 14:39

Che il momento non fosse dei migliori per il settore aereo era nell’aria da tempo. Meno di un mese fa  i timori di un rallentamento dell’industria dei cieli avevano cominciato a diventare più reali: l’associazione dei trasporti aerei (Iata) aveva, infatti, messo in evidenza come a marzo il traffico aereo nel mondo fosse rallentato.


Oggi, nel corso della 64esima assemblea annuale di Iata, in programma a Istanbul, le parole e il tono allarmistico di Giovanni Bisignani, direttore generale e amministratore di Iata, hanno cancellato ogni dubbio. “Una ‘tempesta perfetta’ ha spazzato via le speranze delle compagnie aeree mondiali di registrare utili per il secondo anno consecutivo”, commenta Bisignani, che ricorre al mito della “fatica di Sisifo” per descrivere la situazione attuale. Motivo? Il rally del prezzo del petrolio nel 2008, che qualche settimana ha sfondato quota 135 dollari al barile, ha messo in ginocchio le compagnie aeree, cancellando le attese di una chiusura in utile.


E i numeri confermano questo scenario pessimistico. Secondo le previsioni dell’Associazione internazionale dei trasporti aerei, i gruppi aerei perderanno complessivamente 2,3 miliardi di dollari nel 2008 con il prezzo dell’oro nero fissato a 107 dollari al barile per il resto dell’anno. Con il greggio a 135 dollari, le perdite salirebbero a 6,1 miliardi di dollari. “Il prezzo dell’oro nero sta mutando tutto”, prosegue Bisignani: “La situazione è drammaticamente cambiata nell’ultimo periodo”.


Secondo Bisignani, la strada da percorrere è quella di “comunicare in modo chiaro e inequivocabile ai Governi la portata della caro carburante, l’impatto potenziale sull’economia mondiale e se l’industria aerea vacilla, rendere note le misure che le società stanno adottando per sopravvivere”. E per farlo, Iata sta organizzando un summit sempre a Istanbul nel quarto trimestre dell’anno.


Previsioni tetre, che hanno spinto in territorio negativo i titolo del comparto aereo del Vecchio continente. Sul listino parigino Air France-Klm cede il 2,62%, mentre a Londra British Airways indietreggia  dell’1,08%. seduta ribassista anche per la tedesca Lufthansa (-1,87%).