Notizie Notizie Mondo La Russia riconosce l’indipendenza di Ossezia e Abkhazia, crolla la Borsa di Mosca

La Russia riconosce l’indipendenza di Ossezia e Abkhazia, crolla la Borsa di Mosca

26 Agosto 2008 13:00

Sulla Borsa di Mosca tornano a spirare i venti di guerra fredda. Con un atto che ha colto di sorpresa gli osservatori e la comunità internazionale, il presidente russo Dmitri Medvedev ha riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche georgiane dell’Ossezia del Sud e dell’Abkhazia. Annuncio che ha avuto tra i suoi effetti un’ondata di vendite sul listino della Borsa moscovita, sensibile, fin dalle prime avvisaglie, tre settimane fa, al clima di tensione tra Russia, Stati Uniti e Nato determinato dagli scontri in Georgia, tanto da aver perso nel trimestre oltre il 30 per cento.

 

L’indice Rts è arrivato a perdere quasi 6 punti percentuali, allargando le perdite di inizio giornata quando quotava in ribasso di circa il 3 per cento. Nel momento in cui si scrive l’indice arretra del 4,80% a 1567 punti. Sotto pressione anche il rublo. Occorrono 24,698 rubli per comprare un dollaro Usa, pari a un deprezzamento di giornata della divisa russa dell’1,13%.

Prima ancora di Medvedev, questa mattina era stato Anatoli Nogovitsin, vice capo dello Stato maggiore, a lanciarsi in dichiarazioni all’insegna del muro contro muro, minacciando la chiusura dello spazio di transito su territorio russo alle forze militare Nato dirette in Afghanistan.