Russia: domani al via meeting dei signori del petrolio a Pietroburgo
Domani e per tre giorni prenderà il
via il Forum Economico di San Pietroburgo, giunto alla 20 edizione. L’Italia
sarà presente in qualità di ospite d’onore e nella giornata di venerdì
presenzieranno anche il premier Matteo Renzi e il Ministro dello sviluppo
economico Carlo Calenda.
Sbarcherà in terra russa anche il presidente della Commissione
Europea Jean Claude Junker, che sarà il primo leader di un’istituzione
comunitaria a mettere piede in Russia dopo la crisi seguita alla
riunificazione della Crimea con la Russia del 2014.
Ricordiamo che a breve
l’Unione Europea dovrà pronunciarsi sul prolungamento delle sanzioni nei confronti
della Federazione Russa, e gli Stati Uniti non hanno preso proprio bene la
partecipazione del leader europeo. Su tale argomento si è pronunciato l’Ad di
Rosneft Igor Sechin “le sanzioni danneggiano tutti i protagonisti dell’attività
economica”.
Secondo le prime stime degli organizzatori sono attesi più di 10
mila partecipanti da 130 paesi e più di 2000 giornalisti. Il forum si svolgerà
su due livelli, quello politico, ospite fisso dell’evento è il presidente
Putin, e quello operativo, con incontri tra aziende e investitori per la firma
di accordi di collaborazione.
Nel 2015 sono stati firmati 205 contratti per un valore
complessivo di 4,5 miliardi di dollari. Quest’anno saranno 22 le
società italiane che faranno da sponsor all’evento, fra cui ricordiamo la major
petrolifera ENI, il colosso dell’elettricità nazionale Enel, poi Cnh, Danieli,
Maire Tecnimont, ma anche società più piccole ed egualmente internazionali come
la Barilla.
Sarà occasione per gli imprenditori
italiani di costruire dialogo e approfondire contatti con i partner russi,
soprattutto sul tema petrolifero. Proprio su tale tema Renzi tenterà di
risolvere la questione Gazprom,
per mandare avanti il progetto del gasdotto Nord Stream 2. Un progetto che
interessa anche Saipem: la commessa per la stesura del gasdotto offshore
potrebbe valere circa 1,5 miliardi.