Roberto Cavalli finisce a Clessidra che rileva il 90% del capitale, Trapani nuovo presidente
Il gruppo Roberto Cavalli passa di mano. Il fondo di private equity Clessidra ha siglato l’accordo definitivo per l’acquisizione della maggioranza del capitale azionario della maison fiorentina . Il fondo guidato da Claudio Sposito da dicembre era in trattativa esclusiva per rilevare il controllo della società dall’omonimo proprietario Roberto Cavalli. Non sono stati comunicati i dettagli finanziari dell’operazione con il gruppo fiorentino che dovrebbe essere stato valutato circa 350 mln di euro comprensivi di debito. Il closing dell’operazione è previsto nelle prossime settimane.
Cavalli mantiene quota del 10%
L’accordo prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza pari al 90% del capitale della maison fiorentina da parte di una società di nuova costituzione denominata Varenne. Il restante 10% continuerà ad essere detenuto dal fondatore Roberto Cavalli. Nell’azionariato di Varenne, società di cui Clessidra detiene la maggioranza assoluta, sono presenti alcuni co-investitori con quote di minoranza, tra i quali L-GAM, fondo di investimenti internazionale e Chow Tai Fook Entreprises Limited, la holding basata ad Hong Kong controllata dalla famiglia Cheng.
“Sono molto soddisfatto di aver portato a termine questa operazione con un partner Italiano che sono convinto saprà valorizzare al meglio quanto ho costruito in una vita – ha dichiarato Roberto Cavalli, fondatore della Maison Fiorentina. – L’apporto finanziario, gestionale ed umano che Clessidra garantirà alla mia azienda consentirà lo sviluppo per affrontare e vincere le sfide che il mercato del lusso in continua evoluzione impone”.
Trapani nuovo presidente, poltrona di ceo a Semerari
Cambiamenti anche nel top management con l’arrivo come presidente di Francesco Trapani, Vicepresidente esecutivo di Clessidra, per oltre 25 anni amministratore delegato di Bulgari e ceo della divisione orologi e gioielli di LVMH. Il ruolo di Amministratore Delegato sarà ricoperto da Renato Semerari, fino ad oggi “President” del gruppo multinazionale Coty, quotato alla Borsa di New York. “Abbiamo voluto fortemente il raggiungimento di questo accordo perché crediamo nelle potenzialità di Roberto Cavalli – ha commentato Francesco Trapani – un’azienda dallo stile unico, con un posizionamento con pochi eguali e una riconoscibilità realmente globale. L’identità del brand Cavalli rappresenta una ricchezza che vogliamo preservare, un fattore chiave su cui fonderemo tutti i progetti di crescita internazionale dell’azienda”.
Il gruppo Roberto Cavalli ha chiuso il 2014 con ricavi consolidati in crescita, pari a circa 210 milioni di euro.